Dino Viola, a 20 anni dalla scomparsa il suo ricordo è ancora più forte: "Ci ha reso orgogliosi. Non era solo il Presidente ma anche un tifoso" FOTO!

19.01.2011 16:44 di  Francesco Gorzio   vedi letture
Dino Viola, a 20 anni dalla scomparsa il suo ricordo è ancora più forte: "Ci ha reso orgogliosi. Non era solo il Presidente ma anche un tifoso" FOTO!

Sono passati 20 anni dalla morte di Dino Viola, ex presidente della Roma, ma il suo ricordo è ancora presente tra tutti gli appassionati. La mostra in suo onore alla galleria espositiva Ex Roma Club Monti dimostra quanto affetto e quanta stima il popolo romanista abbia avuto per Dino e la sua squadra di campioni. Al comando della Roma per ben 11 anni la sua presidenza finì in modo tragico, portato via da un tumore il 19 gennaio del 1991. Proprio 20 anni dopo la sua scomparsa, oggi 19 gennaio 2011, la mostra riesce nuovamente a far vivere (e per molti rivivere) numerosi ricordi: tanti i cimeli e le foto che ritraggono i momenti più belli ed intensi del suo periodo da presidente della Roma. Partendo dalle vittorie delle 5 Coppe Italia passando per lo scudetto del 1982/83 includendo anche la sfortunata finale di Coppa dei Campioni del 1983/84 persa a Roma solamente per colpa dei calci di rigore.

Sfilano anche le immagini ed i racconti dei grandi campioni arrivati alla Roma sotto la sua presidenza: il fuoriclasse Bruno Conti, la stella del Brasile Falcao, il bomber Roberto Pruzzo, il capitano Agostino Di Bartolomei, il barone Nils Liedholm ed il principe Giuseppe Giannini. Tra le tante cose, in una sezione dedicata al settore giovanile, si trova una curiosa foto che ritrae un giovanissimo Francesco Totti nell’intento di stringere la mano proprio all’allora presidente Dino Viola.

Ma più di tutte, oltre che le immagini ed i racconti, sono le persone stesse presenti alla mostra che riescono a far rivivere alcuni curiosi momenti riguardo all’ex presidente Viola.

Per Antonio il presidente Dino Viola “E’ stato uno dei personaggi fondamentali nella storia della Roma” e proprio per questo “La mostra dovrebbe essere accessibile ogni giorno dell’anno, non solo durante le ricorrenze della sua scomparsa. Cosi i giovani capirebbero bene la storia della Roma e l’importanza di Viola”. Poi continua raccontando come “Viola non solo era il presidente ma era il tifoso più appassionato di tutti, voleva vedere la Roma trionfare anche più di noi stessi. Ha fatto credere alla Roma che si poteva vincere”.

Dello stesso pensiero è Enrico che oltre a lodare “La grande saggezza di Viola” ricorda la sua generosità: “Non ho avuto mai avuto la fortuna di parlarci ma tutti quelli che lo hanno incontrato mi hanno sempre parlato bene di lui”.

Fortuna che invece hanno avuto Giuseppe e Roberto seppur in circostanze diverse. Il primo racconta dei modi “Gentili e garbati del presidente. A vederlo ti incuteva rispetto e timore ma una volta che ci iniziavi a parlare era come chiacchierare con un tifoso. Lo ho incontrato in una delle tante occasioni in cui il presidente veniva a trovare la squadra a Trigoria. Fu proprio lui a rendere il centro sportivo un posto di raccolta per tutti noi.”

Roberto invece afferma che “E’ stato il più grande presidente della Roma. Ha avuto il coraggio di contrapporsi agli squadroni del nord come la Juventus. Ci ha dato grande orgoglio, ha imposto il pensiero Roma. E’ sicuramente il più importante per questo.” Anche lui ha un aneddoto curioso ed interessante da raccontare: “Quando è nato il mio secondo figlio ho incontrato Dino Viola che era ricoverato in clinica. Lo ho trovato molto disponibile. Gli dissi “Presidente non si preoccupi che è nato un altro lupacchiotto”. Era un grande signore, il più grande di tutti.

Veramente il più grande di tutti. Come dice il volantino della mostra “Il presidente dell’orgoglio giallorosso”, un orgoglio che anche grazie a lui continua ancora.