Crea e si diverte: il nuovo Pjanic gioca con il sorriso
E' stata la vera novità di Siena, una mossa a sorpresa di Zeman che ha spiazzato tifosi e addetti ai lavori. L'esperimento è andato tutto sommato bene e il tecnico ci ha riprovato nonostante il rientro di Osvaldo. Contro la Fiorentina, Pjanic è sceso in campo come terzo componente dell'attacco romanista, affiancando Destro e Totti. Nella vittoriosa trasferta di una settimana fa, il bosniaco aveva giocato una gara a due facce, disputando un ottimo secondo tempo dopo un'anonima prima frazione, mentre ieri ha fornito una prestazione semplicemente sontuosa, sicuramente la migliore di questa stagione.
Il numero 15 ha prodotto una notevolissima quantità di palle gol cercando di lanciare sia il capitano che Destro, senza contare gli inserimenti di Bradley e Piris che hanno beneficiato dei suoi assist. Abbiamo visto un Pjanic più ala che attaccante esterno rispetto a Siena, ha attaccato e difeso fino alla trequarti romanista, in campo sembra divertirsi sul serio. Palla al piede e con la porta di fronte il bosniaco può far male - le sue qualità non le scopriamo oggi - lo ha dimostrato contro una delle squadre più in forma del campionato; l'esperimento (che sta diventando una certezza) non morirà qui.
Il giallorosso gradisce la posizione, lo ha dichiarato anche ieri ai microfoni di Roma Channel: "Mi piace, ho libertà di esprimermi, di andare in avanti, posso dare palla ai compagni per segnare, è una posizione che mi piace perché sto vicino alla porta. Anche se non ci ho giocato tanto, il mister mi dà libertà". Nessun dubbio.