Con Diawara una Roma più intelligente
L’attesa per il ritorno in campo di Amadou Diawara, avvenuto ieri al Tre Fontane con la Primavera di Alberto De Rossi, era quantificabile nei numeri: nessun minuto saltato in campionato tra il 24 novembre 2019 (Roma-Brescia 3-0) e il 19 gennaio 2020 (Genoa-Roma 1-3), in quello che è stato il miglior scorcio della Roma in questa Serie A(cinque vittorie, un pari e due sconfitte, col solo passaggio a vuoto col Torino come risultato difficilmente accettabile da una squadra della caratura della Roma). Neanche le partite ogni tre giorni hanno convinto Fonseca a rinunciarvi, visti i 90 minuti in campo anche contro Istanbul Basaksehir, Wolfsberg e Parma e i 76 giocati contro la Juventus, prima di quel maledetto infortunio al menisco che ha senz’altro ridimensionato le ambizioni giallorosse in Serie A, con l’Atalanta distante tre punti e una partita in meno, che diventano quattro con lo scontro diretto perso anche a causa dell’assenza del guineano. La mediana con Cristante e Veretout ha assicurato troppa poca qualità in fase di palleggio, tant’è che una volta completato il rodaggio dovuto al suo trasferimento dalla Serie B spagnola alla Roma, Fonseca ha scelto Gonzalo Villar nell’ultima uscita a Cagliari, per poter riguadagnare qualcosa sotto questo punto di vista in attesa del suo numero 42. Di qualità il portoghese ne ha tanta sulle ultime due linee del suo 4-2-3-1, troppa invece ne è mancata nelle prime due linee; qualità che, in una mediana a due, fa rima con intelligenza e Diawara è uno dei giocatori più intelligenti del campionato. Il guineano primeggia in due classifiche fondamentali per il ruolo che ricopre: è il centrocampista, tra quelli con più di 5 presenze, che intercetta più palloni ogni 90 minuti con 2,5, quello che ne perde di meno, con 0,3, e quello che subisce meno contrasti, 0,1. Numeri che, da soli, spiegano quanto le caratteristiche di Diawara siano fondamentali per una Roma costruita con l’idea di palleggiare dal basso e recuperare il prima possibile il pallone: averlo già da giovedì significherebbe alzare e non di poco le possibilità di superare il difficilissimo ottavo di finale di Europa League contro il Siviglia, rivederlo in campo da domenica prossima contro la Sampdoria darebbe comunque la speranza di poter riabbracciare la Roma che tanto bene aveva fatto prima delle vacanze natalizie.
Prossima partita: Siviglia-Roma, giovedì 12 marzo ore 18:55
Probabile formazione (4-2-3-1): Pau Lopez; Santon, Smalling, Fazio, Kolarov; Cristante, Mancini; Carles Perez, Mkhitaryan, Kluivert; Dzeko.
Ballottaggi: Santon/Spinazzola, Ünder/Carles Perez, Mancini/Villar, Kluivert/Perotti.
In dubbio: -
Indisponibili: Zappacosta (rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro), Zaniolo (rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro con associata lesione meniscale), Diawara (trauma distorsivo al ginocchio sinistro), Mirante (lesione del menisco mediale del ginocchio sinistro), Pastore (problema all'anca), Pellegrini (edema muscolare al bicipite femorale della coscia destra), Juan Jesus (escluso lista UEFA), Bruno Peres (escluso lista UEFA), Ibanez (escluso lista UEFA).
Squalificati: Veretout
Diffidati: Smalling, Kluivert, Spinazzola.