Come cambia il calcio: ecco le modifiche al regolamento

23.07.2019 19:20 di Federico Pavone   vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Federico Pavone
Come cambia il calcio: ecco le modifiche al regolamento
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Nel marzo scorso l’International Football Association Board (o IFAB) ha approvato delle significative modifiche al regolamento calcistico internazionale, nuove regole volte ovviamente a migliorare la qualità del gioco ma anche a far luce su alcune “zone d’ombra”. Sono circa una decina i cambiamenti più importanti apportati dall’IFAB, tra cui tre volti a risolvere l’ambiguità relativa al fallo di mano. Ecco dunque le principali modifiche ufficiali, riportate dall'Associazione Italiana Arbitri:

Innanzitutto, sul rinvio dal fondo del portiere, il difensore potrà ricevere e giocare il pallone anche dentro l’area di rigore, situazione che fino ad oggi portava automaticamente al fischio dell’arbitro e ad un nuovo rinvio. Subito dopo il tocco del portiere, però, potrà entrare in area anche l’attaccante avversario. Il portiere potrà inoltre prendere il pallone con le mani dopo una propria svirgolata su un retropassaggio.

Riguardo alle sostituzioni invece, il giocatore sarà invitato dall’arbitro a lasciare il terreno di gioco "dal punto della linea perimetrale a lui più vicino, a meno che l’arbitro non indichi che può uscire direttamente e immediatamente all’altezza della linea mediana o da un altro punto (ad esempio, per motivi di sicurezza o per infortunio) nell’area a lui più vicina, senza dover quindi tornare a ridosso della propria panchina". Una misura volta chiaramente a limitare inutili perdite di tempo.

Arriva poi il cartellino giallo anche per gli allenatori, che fino ad oggi potevano essere soltanto allontanati. Verrà implementato dunque un sistema di diffide simile a quello dei giocatori ed il cartellino rosso comporterà l’esclusione dal match successivo. Inoltre, "se il colpevole non può essere individuato, il primo allenatore presente nell’area tecnica riceverà il provvedimento".

Cambia anche il regolamento relativo al posizionamento della barriera: sui calci di punizione, qualsiasi giocatore della squadra in attacco dovrà trovarsi ad almeno un metro di distanza dalla barriera, lasciando ovviamente più visibilità al portiere.

Introdotta una differenza tra il water break, esclusivamente per dissetarsi, ed il cooling break per rinfrescarsi. Il primo avrà durata massima di un minuto, il secondo invece potrà durare tra i novanta secondi ed i tre minuti. Ciascuna interruzione porterà ad un prolungamento del recupero da parte del direttore di gara.

La nuova regola sui calci di rigore invece ha già avuto ripercussioni importanti nel mondiale femminile: l’estremo difensore dovrà infatti mantenere almeno un piede sulla linea di porta e, in caso contrario, l’arbitro potrà utilizzare il VAR per decidere se far ribattere o meno il calcio di rigore. Inoltre, in caso di infortunio su una situazione di calcio di rigore, il giocatore selezionato per la battuta (appunto il rigorista) potrà ricevere le cure mediche in campo, senza dover uscire momentaneamente dal terreno di gioco e mantenendo dunque la possibilità di calciare il rigore.

Un tocco decisivo dell’arbitro (assist, gol o anche un’occasione importante generata da un cambio di possesso) porterà ad un’interruzione dell’azione con possesso di palla in favore della squadra in attacco. Abolita inoltre la palla a due, con l’arbitro che riconsegnerà il pallone al giocatore precedentemente in possesso.

In caso di un fallo da cartellino, la squadra in attacco avrà la possibilità di giocare il pallone dopo il fischio dell'arbitro senza dover aspettare la sanzione disciplinare, che agirà solo al termine del vantaggio, anche in caso di cartellino rosso. Se però un fallo da espulsione su una chiara occasione da gol porta ad un'esecuzione immediata del calcio di punizione da parte della squadra attaccante, l'autore del fallo riceverà soltanto un'ammonizione al termine dell'azione. "Se l’infrazione riguarda il negare un’evidente opportunità di segnare una rete, il calciatore sarà ammonito e non espulso perché l’attacco è stato ri-avviato".

Arriviamo infine ai falli di mano: innanzitutto, verranno annullati tutti i gol dopo un tocco di mano di un attaccante, volontario o involontario che sia (regola già applicata quasi universalmente dagli arbitri). Verranno sanzionati ovviamente tutti i tocchi di mano volontari, ma quelli involontari saranno puniti per una “posizione innaturale del braccio”: se il braccio è lontano dal corpo, in linea con le spalle o sopra di esse. Tutto questo a prescindere dalla distanza tra chi calcia e chi tocca il pallone. Infine, è stata fatta più chiarezza anche per il tocco di mano in scivolata: se il calciatore tocca la palla con il braccio in appoggio, non è fallo se quest’ultimo è attaccato al corpo. Se però il braccio in appoggio è lontano dal corpo o se il pallone tocca l’altro braccio lontano dal corpo, si tratterà di un fallo.