Calciomercato Roma - Da Lukaku a Mourinho passando per Renato Sanches: la situazione dei giallorossi in scadenza nel 2024
In casa Roma il tema rinnovi è sempre stato un argomento scottante e delicato, sia per i tifosi che per la società stessa. Gli ultimi a prolungare il proprio contratto con il club giallorosso sono stati Cristante, Smalling ed El Shaarawy questa estate, a seguire Bove il più recente, a metà dicembre.
Con uno sguardo proiettato verso il futuro, sono cospicui i giocatori in scadenza nel 2024. Le conseguenze del FFP non hanno fatto che allungare questa particolare lista, con Tiago Pinto costretto a virare sui vari prestiti nell’ultima sessione estiva di calciomercato. Lukaku, Azmoun, Renato Sanches, Kristensen e (di nuovo) Llorente: cosa hanno in comune tutti questi calciatori? Oltre che a essere arrivati quest'estate, andranno in scadenza con la Roma nel 2024 a causa proprio delle formule del prestito. Insieme a questi ultimi, si aggiungono anche Rui Patricio e Spinazzola, nel club da diversi anni.
ROMA, I GIOCATORI IN SCADENZA NEL 2024
LUKAKU - L’affaire Lukaku ha caratterizzato l’intera estate 2023. Big Rom sembrava promesso sposo dell’Inter, salvo poi virare inaspettatamente sulla Roma gli ultimi giorni dopo una serie di clamorosi eventi. L’ex nerazzurro ha stipulato un contratto per il 2023/24 di 7,5 milioni di euro, in virtù di uno stipendio nettamente inferiore rispetto a quello che percepiva al Chelsea e all’Inter. Romelu è approdato alla corte di Mourinho con la formula del prestito secco dal costo di 5 milioni di euro, con tanto di clausola inserita dal Chelsea da circa 43 milioni. Una cifra ad oggi fuori portata dalla tasche giallorosse, con la Roma che però studia alcuni scenari, favorita anche dal buon rapporto con la presidenza dei Blues, per aggiudicarsi il numero 90. Tra le tante cose, in queste ultime settimane si è parlato anche di un eventuale scambio alla pari con Abraham tra i due club, ipotesi che appare quasi utopica considerando che l’attaccante inglese è fermo da giugno a causa della rottura del crociato. Dall’altra parte, il Chelsea sembra tutt’altro che propenso nel riportare Big Rom a Londra e anche per questo la Roma auspica di ottenere uno sconto rispetto ai tanti milioni che la società inglese chiede. Difficile, anche se non impossibile, aspettarsi un altro prestito secco del Chelsea, con la dirigenza giallorossa che deve prestare attenzione anche alla concorrenza, Arabia Saudita su tutte.
AZMOUN - A differenza del suo compagno di reparto, ha firmato un contratto che prevede il prestito con diritto di riscatto fissato a 12,5 milioni di euro. Arrivato a Roma quasi come un oggetto misterioso come vice-Lukaku, in queste ultime settimane Azmoun sta gradualmente entrando negli schemi di Mourinho. Riguardo al suo futuro, le strade sono due: il riscatto o non il riscatto. Malgrado i tanti 12,5 milioni di euro, spetterà all’ex Bayer Leverkusen convincere in questi mesi allenatore e società.
RENATO SANCHES - Discorso completamente differente per l’ex PSG. Il portoghese è stato ingaggiato in prestito per un milione di euro con diritto di riscatto fissato a 15, il quale diventerà obbligo se muteranno determinate condizioni (il 60% delle partite giocate). Complici anche i diversi infortuni, le prestazioni del centrocampista fino ad ora hanno indubbiamente deluso tutto l’ambiente giallorosso, dai tifosi all'allenatore. Ad oggi, il riscatto appare l’ipotesi più lontana e non è da escludere un suo clamoroso ritorno a Parigi già da gennaio.
KRISTENSEN E LLORENTE - Entrambi arrivati dal Leeds, hanno firmato un prestito secco fino al 30 giugno del 2024. Il loro futuro rimane legato a quello del club inglese: la retrocessione in Championship ha agevolato le operazioni che hanno portato i due giocatori a Roma con la formula del prestito. Llorente, già dalla passata stagione, si è mostrato un giocatore affidabile nel reparto difensivo, così come Kristensen, che dalla gara contro il Sassuolo sembra aver trovato sempre più spazio sulla corsia di destra. Dal canto suo, la Roma conta nella permanenza del Leeds nel secondo campionato inglese, in modo da avere una maggiore possibilità nel trattenere i suoi giocatori almeno per un’altra stagione.
RUI PATRICIO - Con il contratto in scadenza il 30 giugno, parlare del suo futuro appare pressoché complicato. Molto criticato ad inizio stagione, le prestazioni dell’estremo difensore portoghese sono aumentate di livello nell’ultimo periodo, confermandosi ancora un portiere affidabile per la Roma. Svilar scalpita, ma la decisione finale spetterà esclusivamente alla Roma.
SPINAZZOLA - Se risulta complesso stabilire il futuro di Rui Patricio, parlare di quello di Spinazzola probabilmente lo è ancora di più. Con il passare degli anni, con la rottura del tendine di Achille all’Europeo del 2021, il numero 37, da titolare inamovibile, ha sempre faticato nel trovare continuità, alternando numerose panchine a prestazioni non particolarmente entusiasmanti. Ad oggi appare complicato ipotizzare un prolungamento del contratto, con il suono ammaliante delle sirene arabe che si fanno sempre più insistenti.
MOURINHO - Ultimo, ma di certo non per importanza, lo Special One. Non si tratta di un calciatore, ma la sua importanza e centralità nella Roma assume la stessa rilevanza, probabilmente anche di più. La volontà del portoghese è chiara ed è stata dichiarata nel post partita contro il Bologna: “Voglio continuare nella Roma. Se ci separeremo, non sarà per causa mia. Devo scegliere la mia vita prima di giugno”. Il tutto dipenderà probabilmente anche dall’eventuale posizionamento della Roma nei primi quattro posti, ma ora la palla passa esclusivamente ai Friedkin, che entro il termine della stagione dovranno prendere una decisione.