Bruno Conti torna a guidare la Roma dopo la disgraziata stagione 2004/2005. Retrocessione scampata per un soffio, ma Europa salvata
Dopo la squalifica di José Mourinho e Salvatore Foti al termine di Roma-Spezia 2-1 del 4 giugno scorso, in molti si sono domandati quale figura potesse andare in panchina per il debutto di domani contro la Salernitana. Alla fine la scelta è ricaduta su una vecchia bandiera giallorossa come Bruno Conti, attualmente coordinatore tecnico delle giovanili dall’Under 10 all’Under 14 in possesso del patentino UEFA A necessario per guidare una squadra di Serie A. Bruno Conti affiancherà Salvatore Rapetti.
BRUNO CONTI CI METTE LA FACCIA IN UN ANNO DISGRAZIATO - Per l’ex numero 7, però, non si tratta dell’esordio assoluto alla guida della Roma. La stagione 2004/2005 è senz’altro la peggiore degli anni 2000, ricordata come quella dei “quattro allenatori” (cinque in realtà come spieghiamo tra poco) e con i giallorossi a rischio retrocessione. Si parte con Prandelli, che lascia durante il ritiro estivo per stare vicino alla moglie malata (scomparsa poi nel novembre 2007). La Roma si affida a Rudi Völler, che si dimette dopo appena quattro giornate per far posto a Gigi Delneri, con Ezio Sella che guida la Roma nella trasferta contro il Real Madrid in attesa di formalizzare l’accordo con il tecnico di Aquileia. Il 14 marzo, all’indomani del 3-0 subìto in casa contro il Cagliari, rassegna le dimissioni e la famiglia Sensi chiede a un pilastro come Bruno Conti di traghettare la squadra sino a fine stagione. Nonostante le difficoltà, l’ex bandiera non si tira indietro.
UNA SOLA VITTORIA IN SERIE A PER BRUNO CONTI – Bruno Conti guida la Roma per le ultime 10 giornate di campionato, dove conquista appena 11 punti frutto di una sola vittoria, 4 pareggi e 5 sconfitte. Tuttavia, il successo a Bergamo alla penultima giornata con gol di Cassano regala alla Roma la salvezza con un turno d’anticipo. Tra le altre gare da menzionare, c’è la sfida con la Lazio della terzultima conclusa 0-0, ricordato ancora oggi come il “derby della paura”, con le due squadre invischiate nella lotta retrocessione. Sfruttando una classifica cortissima, la Roma riesce a chiudere addirittura 8ª con 45 punti con appena 3 lunghezze di vantaggio dal Bologna retrocesso. Per farvi capire la disastrosa stagione 2004/2005 della Roma, basti pensare che i giallorossi concludono il girone di ritorno con 18 punti, ultimo posto a pari merito con il Cagliari.
Il riepilogo delle 10 gare di Bruno Conti sulla panchina della Roma in Serie A:
Roma-Milan 0-2
Udinese-Roma 3-3
Roma-Reggina 1-2
Roma-Siena 0-2
Sampdoria-Roma 2-1
Roma-Brescia 2-2
Parma-Roma 2-1
Roma-Lazio 0-0
Atalanta-Roma 0-1
Roma-Chievo 0-0
LA FINALE DI COPPA ITALIA – Bruno Conti eredita la Roma ai quarti di finale di Coppa Italia, precisamente in occasione del ritorno contro la Fiorentina al Franchi. È il 16 marzo 2005, si riparte dall’1-0 dell’Olimpico firmato De Rossi, risultato pareggiato dall’autogol di Ferrari che allunga la sfida sino ai tiri di rigore. I giallorossi riescono a prevalere dal dischetto con il gol finale di Scurto, che qualifica la Roma al turno successivo contro l’Udinese. Nel match di andata i capitolini vengono fermati sull’1-1, ma nel ritorno vincono 2-1 con una rete di Totti all’81’ che regala la finale contro l’Inter. Nel doppio atto, prevalgono i nerazzurri con un duplice successo (0-2 all’Olimpico, 1-0 al Meazza) ma, nonostante ciò, la Roma ottiene il pass per la Coppa UEFA sfruttando il regolamento dell’epoca. L’Inter, avendo concluso il campionato al terzo posto, si qualifica ai preliminari di Champions League lasciando, di fatto, il posto UEFA alla Roma finalista della Coppa Italia.
Il riepilogo delle 5 gare di Bruno Conti sulla panchina della Roma in Coppa Italia:
Fiorentina-Roma 1-0 (6-7 d.t.r.)
Roma-Udinese 1-1
Udinese-Roma 1-2
Roma-Inter 0-2
Inter-Roma 1-0
IL RITORNO - A distanza di 18 anni e per motivi completamente diversi, Bruno Conti a guidare temporaneamente la Roma con l’obiettivo di conquistare la sua personale 3ª vittoria come allenatore e cominciare al meglio una stagione che, si spera, sarà ricca di soddisfazioni. Questo il suo commento a poche ore dalla sfida:
"Un’emozione grandissima. L’allenatore ovviamente è Mourinho e in considerazione della squalifica sarà Stefano Rapetti la sua voce in campo: a me è stato chiesto di essere di supporto e io non vedo l’ora di poter dare il mio contributo. So che domenica ci sarà l’ennesimo sold out allo Stadio Olimpico, da parte mia spero di poter portare ancora più entusiasmo, in un momento in cui la panchina dovrà sopportare diverse assenze, su tutte quella di José. Per prima cosa desidero ringraziarlo pubblicamente per l’opportunità che mi ha dato. Io ce la metterò tutta per risultare di aiuto. Ringrazio inoltre lo staff del mister per come mi ha accolto. Ci tengo a ringraziare personalmente la famiglia Friedkin che guida questo Club: quando la Roma chiama è impossibile non rispondere. Sentire il nostro pubblico alle spalle so già che sarà bellissimo".
Prossima partita: Roma-Salernitana, domenica 20 agosto ore 18:30
Probabile formazione (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Llorente; Kristensen, Aouar, Cristante, Bove, Spinazzola; Belotti, El Shaarawy.
A disp.: Svilar, Boer, Ndicka, Celik, Karsdorp, Zalewski, Paredes, Renato Sanches, Pagano, Pisilli, Solbakken.
All. Bruno Conti (squalificati Mourinho e Foti)
Squalificati: Pellegrini, Dybala.
Indisponibili: Abraham (rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro), Kumbulla (lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro).