Abraham e una doppietta speciale che mancava da undici anni
Con la doppietta che ha spianato la strada alla Roma nel derby contro la Lazio, Tammy Abraham ha superato due grandi della storia giallorossa - come Montella e Batistuta - nel numero di gol segnati alla prima stagione con la maglia della Roma. Ma c’è dell’altro: undici anni dopo l’ultima volta, una doppietta di un giocatore della Roma è tornata nuovamente a valere 3 punti in un derby.
TOTTI L'ULTIMO A RIUSCIRCI - Neanche a dirlo, l’ultimo a riuscirci è stato Francesco Totti, osservatore soddisfatto sugli spalti domenica scorsa. Era il 13 marzo 2011 e l’ex capitano giallorosso regalò tre punti importanti alla Roma di Montella, che valse anche la storica quinta vittoria consecutiva in un derby. Totti realizzò la doppietta con una potente punizione e un rigore nei minuti di recupero. Come noto, però, quella non è stata l’ultima doppietta in un derby dell'eterno 10 giallorosso. Quattro anni più tardi (l'11 gennaio 2015) Totti ha realizzato una fantastica doppietta sotto la Curva Sud, culminata con l’iconica esultanza del selfie con la curva. In quell’occasione, però, la doppietta non è valsa 3 punti, ma solamente 1.
PARENTESI DI COPPA - Tra le doppiette del capitano e quella più recente di Abraham, si inserisce Mohamed Salah. L’egiziano ha siglato una doppietta nell’aprile 2017 in un derby di Coppa Italia. In quell’occasione la Roma ha vinto per 3-2, ma - in virtù della sconfitta per 2-0 dell’andata - quella vittoria vale ben poco.
PICCOLO RAMMARICO - Quella di Abraham, invece, è certamente una doppietta dal sapore speciale, perché ha permesso alla Roma non solo di vincere il derby, ma anche di superare gli avversari cittadini in classifica. Il piccolo rammarico è per la ghiotta occasione sprecata nel secondo tempo, quando - sul preciso lancio di Cristante - Abraham si è trovato a tu per tu con Strakosha, sparando incredibilmente al lato. Una tripletta sarebbe stata certamente più memorabile, ma riuscire a regalare i 3 punti alla Roma in un derby a distanza di 11 anni (e dopo un certo Francesco Totti) è di sicuro qualcosa di importante.