89 anni fa la nascita di quel sogno giallo oro e rosso porpora chiamato AS Roma

07.06.2016 22:00 di  Claudio Lollobrigida  Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Claudio Lollobrigida
89 anni fa la nascita di quel sogno giallo oro e rosso porpora chiamato AS Roma
Vocegiallorossa.it
© foto di Image Sport

Quest'oggi, 7 giugno 2016, la AS Roma spegne 89 candeline. Proprio in questo giorno, nel 1927, Alba, Fortitudo e Roman Football club si fondevano per creare non solo una società, non solo una squadra, ma un vero e proprio culto a cui, negli anni, tutti i tifosi giallorossi hanno dedicato mente, anima e corpo. 

Ma vale la pena fare un passo indietro e partire dalle origini della creazione della Roma, che affonda le sue radici negli inizi del 1900 e, più precisamente, nel Roman Football Club, piccola società che - assieme a Lazio, Virtus e Juventus Roma - prende parte ai primi tornei di calcio federali nella Capitale. Un passaggio fondamentale nella creazione dell'attuale AS Roma, in quanto apripista per le moltissime società di football nate successivamente e che avrebbero contribuito alla nascita della sola e unica Roma. Ne sono un esempio Alba Roma e Fortitudo, sorte rispettivamente nel 1907 e 1908 ma che riescono ad imporsi all'attenzione del gioco del calcio romano soltanto nel dopoguerra. 

Calcio romano che, nei primi anni '20, è tuttavia ben lontano da una affermazione a livello nazionale: nonostante le quattro finali in altrettanti anni divise tra Alba, Fortitudo e Lazio, l'egemonia delle squadre del Nord è inattaccabile. Ma ai romani, si sa, stare fermi a guardare non è pratica assai congeniale e, così, nasce l'idea di creare un'unica squadra capitolina più competitiva a livello nazionale: l'occasione si presenta nel 1926, quando la FIGC istituisce la "Divisione Nazionale", una sorta di massima serie, divisa in due gironi, nella quale vengono incluse Alba e Fortitudo, per effetto della prima e seconda posizione ottenute nel Campionato laziale. Lazio e Roman, invece, vengono assegnate alla Prima Divisione, vale a dire la serie cadetta. 
Difficile per le piccole Alba e Fortitudo competere in un campionato durissimo come quello nazionale: per questo motivo alle due squadre vengono accorpate l'Audace e la Pro Roma, allo scopo di creare due nuove società, l'Alba-Audace e la Fortitudo-Pro Roma.

La fusione non è tuttavia sufficiente alla competizione a certi livelli, tanto che entrambe le compagini retrocedono immediatamente, assieme al neonato Napoli: soltanto un ripescaggio, effettuato per impedire che la Lazio fosse l'unica rappresentante del centrosud, riporta a galla l'Alba-Audace e la Fortitudo-Pro Roma, permettendo che avvenisse così la definitiva fusione: il 7 giugno 1927 si arriva al definitivo accordo per la nascita della AS Roma, voluta da Italo Foschi - segretario della federazione romana del Partito Nazionale Fascista e primo presidente della storia giallorossa - al fine di avere una squadra sportiva che portasse il nome della città di Roma e che potesse ambire ai massimi risultati, nonché in grado di reggere l'urto del calcio professionistico. 

La nuova squadra capitolina nasce dunque grazie alla fusione tra Alba Audace, Roman e Fortitudo Pro Roma, con la scelta del giallo oro e del rosso porpora come colori sociali. Nel simbolo Romolo, fondatore di Roma, e suo fratello Remo allattati dalla lupa capitolina, per non perdere neanche una goccia dell'immensa storia della Capitale. Sotto la presidenza di Italo Foschi nasce così la Associazione Sportiva Roma, in quell'8 giugno 1927 che ha dato alla luce una delle storie d'amore più bella che si sia mai vista e che lo sport vedrà mai: quella tra il popolo romanista e la sua squadra, a un cui dedicare un grandissimo pezzo del proprio cuore.