Verdone: "Mourinho? Mi piacerebbe che ogni tanto dicesse di aver sbagliato"

25.10.2023 00:45 di  Redazione Vocegiallorossa  Twitter:    vedi letture
Verdone: "Mourinho? Mi piacerebbe che ogni tanto dicesse di aver sbagliato"
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Carlo Verdone, attore e noto tifoso della Roma, è intervenuto a Radio Serie A. Queste le sue parole.

Su Mourinho e il cartellino rosso
 
“Scaramanzia? Non credo, ma tutto è possibile. Sarebbe più una cosa alla De Laurentiis, che è l’uomo più scaramantico del mondo. A casa sua ha diecimila corni, ovunque ti giri ne ha uno: uno contro gli invidiosi, uno contro il malocchio, uno per il Napoli… pure in bagno c’è un corno"

Su Roma-Monza
 “Credo molto in Lukaku, credo in alcuni giocatori e in altri meno. Ho visto un po' di imprecisione davanti, il Monza ha giocato bene e ha creato un muro in difesa. Abbiamo avuto un grande Spinazzola, sono contento anche per El Shaarawy dopo quello che ha passato in settimana. È stata una liberazione per lui, i tifosi lo hanno acclamato, lui si è commosso. L’ho sempre considerato un grande giocatore e sono contento abbia segnato lui”.

Quanto è importante il romanticismo nel calcio per Carlo Verdone?
“Abbiamo perso un po' di poesia e romanticismo nel calcio. Abbiamo perso le bandiere delle squadre, chi rimane tanti anni in una sola squadra: cito Del Piero, Totti, Corso, Rivera. Giocatori che hanno dato l’anima per la squadra. Oggi non è così: appena c’è un’offerta ti salutano e arrivederci”.

Su Lukaku contro l’Inter:
“Ci sarà un po' di trambusto, non credo si siano lasciati molto bene. Però mi sembra un giocatore a cui rimbalza tutto addosso, è talmente forte e controllato che farà la sua partita ugualmente. Ci sarà la classica contestazione. Io lo ritengo uno dei migliori attaccanti in circolazione, è bravo anche nella gestione di palla, non sbaglia mai. Al contrario di altri, lui è molto preciso, è la figura del vero centravanti, alto e forte, difficilmente sbaglia la porta”.

Su Totti in società:
“Sarebbe importante. È romano, romanista ed è stato un grande giocatore. Ha giocato tanti anni, ne capirà anche di tattica. È un valore aggiunto, sarebbe bello tornasse”.

Chi era il mito di Carlo Verdone?
“Della Roma ricordo quasi tutti. Mi piacerebbe, un giorno, andare a pranzo con Giacomino Losi. È stato un terzino della Roma degli anni Sessanta, era un difensore fantastico nonostante l’altezza non elevata. L’ho avuto allenatore nella Nazionale degli attori. Era una Roma piena di poesia, era un Olimpico pieno di poesia. Quando c’erano i derby Roma-Lazio, esistevano gli sfottò ma non c’era quell’aggressività o quella violenza che c’è oggi. I tifosi romanisti andavano sotto la curva della Lazio a portare bare finte, il massimo che ricevevano erano mele, arance o pomodori, ma finiva lì. Col tempo, la situazione è degenerata. È importante che tornino le famiglie allo stadio. Spesso sono andato allo stadio con i miei figli, portarli è un’emozione enorme. Rivedere lo stadio pieno di bambini, padri e madri è la cosa più bella che ci possa essere”.

Su Mourinho:
“Mi piacerebbe sentire dire da Mourinho, ogni tanto, che ha sbagliato lui. Ha una grande personalità, riesce a stare vicino ai giocatori: è un allenatore con attributi. Però, qualche volta mi piacerebbe vedere la Roma giocare in maniera diversa, mi sembrano esserci troppi passaggi all’indietro, vorrei più velocità”.