Venditti: "Non sarà un derby come gli altri. La Sud sembra Sarajevo"
Il noto cantante e tifoso della Roma Antonello Venditti ha messo l'accento sulle curve vuote, a due giorni dal prossimo derby. Queste le sue parole a Retesport: "Il tema di questo Roma-Lazio è lo stadio, inutile far finta che è un derby come un altro. Gabrielli non garantisce nulla, ci dice che non è tranquillo. Questo non mi rende tranquillo, al di là dell’evento sportivo, noi viviamo il derby sportivamente. Il primo derby al mondo che si svolgerà senza la presenza delle curve. Qui quello che non viene compreso è che la curva è un’idea, non è un settore. Io a settembre ho cantato lì ed era senza divisione. La curva per il mio concerto contava poco più di 9.000 persone, ballano 2.000 posti secondo i numeri che ha fatto il Prefetto Gabrielli. La Sud sembra Sarajevo, famiglie e amici divisi, questo non può accadere in uno stadio. Le regole Uefa e la Costituzione determinerebbero un’altra questione. Una chiacchierata tra Gabrielli e i presidenti delle due società sarebbe obbligatorio per uscire da questa situazione. Le misure restrittive dovrebbero essere spiegate razionalmente affinché non sembri un atto punitivo verso Roma. Dentro lo stadio, per altro, non succedono fatti di violenza inaudita, succedono semmai fuori. Ed è lì che potrebbe accadere – speriamo di no – anche domenica".
"Gabrielli sostiene che in curva Sud ci sono persone che vogliono monopolizzare e strumentalizzare la curva, anche se io non vedo tutto questo. In questo caso potrei capire che si voglia bonificare, ma i provvedimenti dovrebbero essere presi fuori dallo stadio. Il provvedimento è di agosto e la campagna abbonamenti è iniziata ad aprile. Ci vuole cura verso gli abbonati, chi va allo stadio è un cliente di serie B. Il lato sportivo? Dovrei dire le stesse cose di sempre. La Roma deve vincere il derby”.