Udinese, Gotti: "Mi aspetto una Fiorentina estremamente aggressiva"
(ANSA) - UDINE, 25 SET - "Mi aspetto che ogni partita ci metta nelle condizioni di imparare dagli errori e dalle cose che non sono andate e che ci dia delle letture sempre migliori, senza intaccare la voglia di migliorare e di innalzare il nostro livello e le nostre consapevolezze". Lo ha detto l'allenatore Luca Gotti alle telecamere di Udinese Tv alla vigilia del match casalingo con la Fiorentina. "Mi aspetto una partita dei viola estremamente aggressiva - ha aggiunto - come ha dimostrato in queste prime partite per lunghi tratti di tutte le gare e con giocatori di qualità". Il tecnico dei friulani non ha pensato a particolari contromisure per Vlahovic "Pur giovane, sembra essere un attaccante completo, sa fare tutto: gol in primis. Contro di lui ci vuole, come minimo, la sua stessa determinazione e grande attenzione. Credo che prima di tutto servirà la capacità di mettere in campo le nostre qualità e di farlo con toni agonistici alti". Gotti ha poi affrontato il tema della disparità di giorni di riposo per le due squadre: "Da questo punto di vista, in maniera inconsapevole, ci troviamo nella settimana con l'infrasettimanale dove abbiamo giocato il posticipo e, quindi, con 3 gare in 6 giorni - ha sottolineato -.
Sappiamo che la terza gara, normalmente, è quella che fa arrivare la fatica e l'aspetto fisico può diventare determinante. Però, da questo punto di vista, chi ha compilato il calendario, ha dato un bel vantaggio alla Fiorentina che ha avuto due giorni in più per preparare la partita e questo mi fa anche riflettere su diverse rotazioni da utilizzare per avere più energia possibile". Il tecnico bianconero non esclude di lanciare subito alcuni giovani: "Bisogna cercare di leggere i momenti per mettere i ragazzi nelle condizioni migliori per esprimere le loro qualità. Non è sempre facile individuare il percorso e il timing giusto in base alle esigenza della squadra. Di sicuro, vogliamo prendere questa direzione e di raccogliere via via il meglio da questi ragazzi, con la consapevolezza che non basta fare bene mezz'ora per aver stabilito un livello di riferimento". (ANSA).