Taranto, Montervino: "Koulibaly disastroso contro il Barcellona". AUDIO!

09.08.2020 10:57 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
Taranto, Montervino: "Koulibaly disastroso contro il Barcellona". AUDIO!
Vocegiallorossa.it
© foto di Alessandro Garofalo/Image Sport

L'ex centrocampista Francesco Montervino, fresco di nomina come ds del Taranto è intervenuto in diretta TMW Radio, commentando l'eliminazione del Napoli col Barcellona in Champions League:

Come giudichi la prestazione del Napoli?
"Ha fatto tutto il Napoli, è partito forte con un palo e un paio di azioni importanti ma poi si è spento. Un blackout con degli eventi incredibili, col calcio d'angolo regalato da Koulibaly nel vantaggio blaugrana, Messi che segna in caduta e il terzo gol per un rigore regalato. Lorenzo l'ha riaperta allo scadere, ma nel secondo tempo si poteva osare, sfruttando le difficoltà del Barcellona. Sembrava avesse approcciato bene la squadra di Gattuso, poi è mancato il giocatore più importante che è Koulibaly".

Il primo gol del Barcellona sembrava irregolare.
"Troppo pochi giocatori che sono andati a lamentarsi dall'arbitro. Questa tecnologia non si capisce, poi se non c'è il veleno nei giocatori per rivendicare l'errore, confermato anche dal replay. Non capisco come venga gestito il VAR, è chiaro che la partita cambia per gol così. Abbiamo fatto comunque di tutto per fare gol, l'angolo arriva da un errore madornale di Koulibaly. La differenza è abissale, se parti in quel modo però hai ancora più difficoltà".

Il Barcellona dopo il gol subito è apparso in difficoltà.
"Difendono male, non hanno esercizio difensivo come può avere il Napoli. Dopo il 3-1 bisognava dare di più, fare più densità nella loro metà campo. È un peccato perché il Napoli era partito bene, poi si è spento prima di beccare tre gol. Ma lì devi avere la forza per reagire".

Come commenti le parole di Gattuso?
"Beccare un gol e andare in bambola per venti minuti ti fa capire che hai in rosa giocatori che non gestiscono bene la pressione. Servono calciatori che prendono in mano la situazione e riescono a risolvere il problema. Serve la personalità di capire il momento, prendersi un fallo, cercare di restare a galla. Invece hai subito la freschezza e la lucidità del Barcellona. Bisognerebbe tornare a fare calcio all'italiana, quello che ci ha fatto vincere in campo europeo e mondiale. Essere eccezionali e aggressivi in fase difensiva, attraverso il contropiede poi cercare di far male". 

Come giudichi la scelta di Pirlo alla Juventus?
"Condivido la scelta di Pirlo. Il ridimensionamento della Juventus ti fa capire che non avevano più voglia di spendere per un allenatore, allora prendono un calciatore che ha avuto qualità, esperienza più di molti altri e ha vissuto e vinto finali. Lo hanno messo sulla panchina facendo tutti i ragionamenti del caso, conoscono già l'appeal che ha nello spogliatoio. Ora bisogna capire l'apporto societario".