Romagnoli: "Sinisa è un tecnico giusto. Nesta un mio idolo"
Alessio Romagnoli, difensore di proprietà della Roma in prestito da questa stagione alla Sampdoria, ha concesso un intervista al portale di calcio Goal.com:
Assieme a te ci sono diversi giovani talenti nella Samp, che ha una delle rose più giovani di tutta la Serie A. E con Sinisa Mihajlovic uno dei tecnici più severi del nostro campionato. Come riesce a funzionare tutto ciò?
"Forse severo è una parola eccessiva. È un tecnico giusto, che vuole lavorare e che ci mette sempre tanto impegno, quindi penso che sia giusto farci i complimenti quando facciamo le cose bene e rimproverarci quando giochiamo male. In realtà il mister si comporta allo stesso modo con tutti i giocatori, senza alcun tipo di nonnismo diciamo. Forse verso l’esterno riesce a darci più tranquillità, e questa è una cosa positiva per noi".
Ai suoi tempi Mihajlovic era uno dei migliori difensori del campionato italiano. Quali delle sue caratteristiche ti piacerebbe avere?
Mi piacerebbe avere la potenza e la precisione del suo piede sinistro, che aveva e che ha anche adesso. E poi l’intelligenza: non era velocissimo ma capiva le giocate prima degli altri.
Mihajlovic ti ha paragonato a un mostro sacro come Alessandro Nesta. Per un ragazzo giovane come te, è più un onore o una fonte di pressione?
"È un onore: Nesta per me è stato il difensore italiano più forte di sempre, nonché il mio idolo. Io sono all’inizio, per me questo paragone è uno sprone a fare bene come lui".
Ti abbiamo già visto giocare in diversi ruoli in difesa, al centro ma anche da terzino sinistro. In quale ti senti più a tuo agio?
"In quello di difensore centrale, sia a sinistra sia a destra, perché mi piace giocare la palla da dietro. Il terzino spinge di più ma gioca meno la palla, il centrale rimane un po’ più basso ma tocca più palloni, e questo per me è la cosa migliore".
Nel mercato invernale è arrivato Samuel Eto'o. Cosa pensi che possa dare a questa squadra, considerata la sua esperienza e il suo carisma?
"Penso e spero ci possa portare tanto, per noi giovani e per il club. Lui è un campione di livello assoluto, ha già vinto tutto e sicuramente ci darà una grossa mano. E' davvero forte, in allenamento ha dei movimenti che ti lasciano sul posto, ha velocità e tecnica, è intelligente e furbo, si vede che è un campione".
Quale obiettivo vi ha dato il presidente Ferrero per il girone di ritorno?
"Il nostro presidente ci ha chiesto di continuare a fare bene e magari di fare ancora meglio che nel girone d’andata. Lui è molto divertente, un vero personaggio: ha sempre la battuta pronta e fa molto ridere".