Rodrigo Taddei, l'amuleto di Ranieri

16.04.2010 16:29 di  Gianluca Ricci   vedi letture
Rodrigo Taddei, l'amuleto di Ranieri
Vocegiallorossa.it
© foto di Alberto Fornasari

Non sono solo Totti, Toni e Vucinic a turbare i sonni di Reja. Tra gli uomini di Claudio Ranieri, una delle principali bestie nere della Lazio risponde al nome di Rodrigo Ferrante Taddei. L’esterno destro paulista, trent’anni compiuti lo scorso 6 marzo, è già andato a segno cinque volte in 11 sfide contro i biancocelesti. La sua vittima preferita. Tutto inizia il 30 novembre 2003 sul terreno dell’Artemio Franchi di Siena, nella seconda stagione del brasiliano con la maglia del club toscano. I bianconeri della città del Palio s’impongono per tre reti a zero su Mihajlovic e compagni: le prime due portano proprio la firma dell’attuale numero 11 romanista, bravo a trafiggere Peruzzi tra il 41’ e il 43’ del primo tempo. Punteggio poi arrotondato in pieno recupero dal connazionale Fernando Menegazzo, ora al Bordeaux. Più che una normale doppietta, un autentico segno del destino. Specie considerando che, da lì a due anni, si trasferirà a Trigoria nella prima Roma targata Spalletti. Con Taddei, nella formazione senese di quello storico 3-0, altri due ragazzi cui la maglia giallorossa è rimasta tatuata addosso: Leo Cufrè e Gianni Guigou. Taddei va a segno anche all’Olimpico nel girone di ritorno dello stesso torneo, il 4 aprile 2004: il Siena perde 5-2, ma “Scodella” (come lo chiamavano gli amici in Brasile per il singolare taglio di capelli) è ormai entrato nel cuore della tifoseria romanista. Ancor prima di vestire la maglia oro e porpora.
RECORD - Nel 2006 inoltre, il ragazzo cresciuto nella sezione futsal del Palmeiras trova il modo per ripagare nel migliore dei modi i suoi nuovi sostenitori.

Al suo primo campionato con la Roma, lascia subito il segno andando ancora in gol nella stracittadina. E che segno! E’ il 26 febbraio quando firma al 31’pt il gol che spiana la strada al successo degli uomini di Spalletti contro quelli di Delio Rossi: 2-0 il finale, a segno anche Alberto Aquilani. Affermazione che sarà per sempre ricordata come quella del record delle 11 vittorie consecutive. Primato stabilito da una Roma orfana del suo Capitano Francesco Totti, costretto ad un lungo stop dalla zampata assassina dell’empolese Vanigli che gli manda in frantumi tibia e perone sinistri. Nel derby del 19 marzo 2008 arriva quindi il quinto e sin qui ultimo sigillo di RFT contro i biancocelesti, ma non basta ad evitare la sconfitta (2-3), sancita dalla beffa targata Behrami al 92’.
BALLOTTAGGIO – Ranieri non ha ancora scelto quale sarà la formazione da schierare domenica pomeriggio alle 18.30 allo Stadio Olimpico. Tutto dipenderà dalla decisione se affidarsi o meno al tridente. Rodrigo sarà sino all’ultimo in ballottaggio con Simone Perrotta, ma non è neanche escluso che i due possano scendere in campo contemporaneamente. In particolare se il mister di S. Saba opterà per un assetto un po’ più accorto. Ma difficilmente il sor Claudio, romanista e legato alla scaramanzia qual è, rinunci ad un amuleto come Rodrigo Ferrante Taddei. Quello che alla Lazio ha già realizzato cinque gol.