Pizzul: "Luis Enrique autolesionista, Totti va difeso"

29.08.2011 19:27 di  Gabriele Chiocchio   vedi letture
Fonte: Radio IES
Pizzul: "Luis Enrique autolesionista, Totti va difeso"
Vocegiallorossa.it
© foto di Federico De Luca

Bruno Pizzul è intervenuto ai microfoni di A Tutto Campo, trasmissione in onda su Radio IES 99.8:

Sul caso Luis Enrique – Totti

"Sorprendete e incomprensibile come un giovane tecnico, dalla personalità sicuramente forte, abbia assunto un comportamento del genere con Francesco Totti. Il capitano in passato ne ha digerite davvero molte, ma le sue prese di posizione rischiano di pregiudicare anche la sua permanenza sulla panchina giallorossa. Tra l'altro finora i risultati non sono dalla sua parte. Trovo tutto molto incomprensibile. I tecnici credono di poter imporre la loroa tutorevolezza facendo vedere che non guardano in faccia a nessuno, ma è sempre una soluzione controproducente. Totti polarizza intorno a lui l'affetto di praticamente tutta la tifoseria, per cui l'atteggiamento di Enrique è autolesionista.A gioco lungo sono i tecnici che ci rimettono in queste situazioni. Mi riesce difficile da capire perchè sia stata intrapresa questa strada. Non sarà Totti a rimetterci".



Sulla società

"E' un esperimento interessante questo degli americani, che però si sa, pensano più al business che ai sentimenti. DiBenedetto ha affermato certe cose per dare fiudcia all'allenatore, che si trova in un momento delicato. Questo non significa che si può pensare di fare a meno di Francesco Totti, malgrado nei suoi confronti già ci sono state dichiarazioni pesanti, come quelle di Baldini. Francesco ha dimostrato più volte di saper stringere i denti, sia nel recuperare dagli infortuni, sia nello scendere in campo in condizioni fisiche difficili, non si può affermare che sia "pigro". La società deve però difendere Totti".

Sul campionato che deve iniziare
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"Il Milan non ha comprato giocatori importanti, ma ha un gioco collaudato e un tecnico che si è calato bene nella parte. Per il fatto di essere campione in carica, merita rispetto e attendibilità. La Juventus, come negli anni passati, ha comprato più in quantità che in qualità. Il dubbio è su Conte, che mi sembra un po' presuntuoso per il suo essere un vecchio cuore bianconero. Vedo bene la Lazio, che si è mossa intelligentemente sul calciomercato. La campagna trasferimenti ha evidenziato una forte carenza del nostro movimento calcistico, non siamo più competitivi a livello internazionale. E' avvilente che spesso le nostre società non sono riuscite a portare in Italia grandi giocatori".