Pisa-Roma - Polemiche sulla deroga per lo stadio, il sindacato di Polizia chiede il rinvio della gara

Pisa-Roma - Polemiche sulla deroga per lo stadio, il sindacato di Polizia chiede il rinvio della garaVocegiallorossa.it
© foto di Tommaso Maschio
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di Valerio Conti

A pochi giorni dalla sfida tra Pisa e Roma, con fischio d’inizio fissato sabato 30 agosto alle ore 20.45 all’Arena Garibaldi, continuano i timori sulla gestione dell’ordine pubblico che ha portato il sindacato di Polizia Siulp Pisa di richiedere l’invio della gara.

LE PAROLE DEL SINDACATO DI POLIZIA - il sindacato di Polizia Siulp Pisa, Secondo quanto riporta Pisa Today, tramite il segretario provinciale Lara Biagini, ha dichiarato: “In questi giorni, nonostante il tempo trascorso, al di là dell’arte dello scaricabarile, abbiamo assistito a decisioni affinché la prima casalinga di campionato di Serie A del Pisa si svolgesse presso l’Arena Garibaldi e non altrove. Un tentativo voluto fortemente, forse perché in prossimità di una futura campagna elettorale, soprattutto attraverso l’utilizzo di una deroga ma senza, così sembrerebbe, quel nulla osta definitivo e forse, chissà, senza quei presupposti di agibilità necessari e di competenza di apposite Commissioni di Vigilanza”. 

LA RICHIESTA DEL RINVIO DELLA GARA - Siulp Pisa chiede al prefetto e al questore se la decisione di far disputare la partita Pisa-Roma all’Arena Garibaldi il 30 agosto rappresenti la scelta e la decisione più giusta o se diversamente la sottovalutazione di alcune criticità non pregiudichino il sereno svolgimento dell’evento sportivo finendo anche involontariamente per bypassare quelle norme di sicurezza, di sanità che devono invece essere salvaguardate sempre a prescindere dall’emotività. Il segretario provinciale Biagini ha poi concluso: “A pochi giorni dallo svolgimento della partita la gestione dell’ordine e della sicurezza pubblica non è un compito facile e per tutti e solo attraverso il rispetto delle proprie competenze e della legge si potrà garantire la sicurezza di tutti. E dissipare ogni sorta di dubbio per riportare i tifosi pisani e le loro famiglie allo stadio per il gusto sano di sostenere la propria squadra, magari considerando il posticipo dello svolgimento della prima partita casalinga quale vera assunzione di responsabilità per non essere costretti, qualora qualcosa dovesse andare storto, a rivolgerci alle autorità competenti per accertare gli errori e le responsabilità”.