Perinetti: "Spostare la partita? Non sempre decidono i club"
Giorgio Perinetti, direttore sportivo del Siena, è intervenuto su Radio Ies per parlare della possibilità di anticipo della partita Siena-Roma di domenica considerato il maltempo.
Rinvii per maltempo?
“Non sono sempre le società a decidere, ma la Lega, gli sponsor e le televisioni. La situazione per quanto riguarda la partita con la Roma, sarà monitorata in questi giorni, è vero che non si può annullare una gara all’ultimo momento, ma venerdi sarà una giornata cruciale e vedremo, anche perché le previsioni parlano di temperature molto basse e in questi casi i campi si ghiacciano e si gioca male. Sarà una situazione da tenere sott’occhio”.
Ci sono molte polemiche?
“E’ tutto un apparato che si deve mettere in movimento nel rispetto dei regolamenti. In questa giungla di interventi mai ben coordinati, c’è chi gioca, chi gioca per forza, chi non gioca per niente, chi dice che si può giocare. C’è stata un ondata di maltempo eccezionale, e bisogna evitare che qualcuno sia danneggiato e qualcuno favorito. Bisogna salvaguardare la salute dei tifosi che vanno allo stadio. Ci vuole una presa di coscenza da parte di tutti”.
Spostare la gara lunedì alle 15?
“Per i tifosi della Roma sarebbe perfetto, noi però abbiamo il treno alle 9. Bisogna fare una valutazione più precisa possibile, per consentire lo svolgimento della partita più regolarmente possibile”.
Eppure è molto difficile spostare un match?
“Per Siena-Roma c’è il pericolo che le temperature si abbassino in maniera pesante, bisognerà che si valutino attentamente tutte le previsioni meteo e da li partirà un intervento. Da parte nostra ce la disponibilità ad anticpare sia la partita col Napoli che quella con la Roma”.
Settimana impegnativa, come sta il Siena?
“Il Siena è gratificato dalla buona prestazione di Torino, che è stata seguita da altre buone prestazioni. La qualificazione alle semifinali di Coppa Italia sono qualcosa di storico. Ci giocheremo tutto con i giocatori che hanno meritato questa semifinale e questa posizione in campionato, poi ripenderemo il nostro cammino con la Roma. E’ una qualificazione storica, ma noi pensiamo alla salvezza, perché una retrocessione abbinata a questa semifinale non sarebbe il massimo”.
Polemiche sul presunto rigore contro la Juventus?
“Sull’episodio io penso sempre alla casualità, anche io mi arrabbio alcune volte, molte di più di Marotta. C’è stato solo un episodio, se volete contestabile, non mi pare fosse poi una partita a senso unico. È successa la stessa cosa a noi a Bologna, tutti abbiamo qualcosa da contestare, ma gli arbitri stanno facendo bene. La Juventus è stata semplicemente meno brillante di altre volte”.
Luis Enrique?
“Sta dimostrando di essere bravo. Sicuramente il confronto con la tattica del calcio italiano lo porterà ad ampliare le sue consocenze. La Roma ha fatto una scelta importante e interessante”.
Destro?
“E’ un mio pupillo, visto che ho fatto sborsare tanti soldi a Mezzaroma per prenderne la metà. E’ un giovane come Borini e Gabbiadini, ma sopratutto fa parte di una generazione di giovani attaccanti bravissimi. Ci fa piacere che sia seguito da grandi squadre. Lui è un grande patrimonio e una grande speranza”.