Perinetti: "Destro è forte ma deve imparare a ragionare. Lamela? Importantissimo per il futuro della Roma"

05.11.2012 15:51 di  Redazione Vocegiallorossa   vedi letture
Fonte: Tuttomercatoweb.com - Radio Ies
Perinetti: "Destro è forte ma deve imparare a ragionare. Lamela? Importantissimo per il futuro della Roma"
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© foto di Federico Gaetano

Mattia Destro trova il primo gol con la maglia della Roma. Ma trova anche l'espulsione, scaturita da un'esultanza esagerata. "Il ragazzo ha accumulato tanta tensione, deve imparare a ragionare. Queste piccole ingenuità vanno eliminate", commenta a TuttoMercatoWeb.com Giorgio Perinetti, ex direttore generale del Siena che l'anno scorso ha fatto consacrare il giovane attaccante. "Fare gol - continua Perinetti - è il suo mestiere, è uno degli attaccanti più forti in circolazione, non ho dubbi che possa segnare ma deve migliorare alcuni atteggiamenti. Il gesto è stato figlio della tensione, in parte giustificata perché vuole sempre strafare. Ha grandi potenzialità, può fare benissimo, è un attaccante dal sicuro affidamento. Ma questi gesti vanno eliminati".

Torna a sorridere la Roma, il Palermo invece se ne torna con quattro gol al passivo. Un argomento che per Perinetti è meglio non affrontare. I giallorossi domenica giocheranno il derby contro la Lazio. "Le due squadre arrivano alla partita con una situazione diversa: la Roma ha superato le polemiche con un risultato positivo e un atteggiamento tattico meno rischioso. La Lazio invece nelle polemiche ci è entrata con il passivo di oggi contro il Catania". E sono piovute alcune critiche su Petkovic. "Nel calcio in Italia si traggono le conclusioni troppo presto: se Conte perde una partita è già in discussione, Stramaccioni pure. Vada per la dialettica, ma i giudizi sono troppo affrettati. Prima Petkovic era un fenomeno, adesso no. Di Zeman si diceva che il suo calcio era sorpassato e invece oggi vince la partita. Stroppa era da cacciare e invece con il Pescara ha undici punti in classifica. Ok la stampa che ha diritto di critica, ma da parte degli addetti ai lavori - conclude Perinetti - ci vuole maggiore equilibrio".

Perinetti è intervenuto anche ai microfoni di Radio Ies, dove ha commentato alcuni temi legati ai giallorossi:

Su Roma-Palermo.

“La Roma ieri ha fatto una partita importante senza sbilanciarsi oltre misura ed esaltando giocatori come Totti, Lamela e Osvaldo che in avanti sono devastanti. Il Palermo ha cercato di opporsi, Gasperini ha anche cambiato formazione abbandonando il 4-3-3, ma vista la poca consistenza dei rosanero, penso che quest’anno faranno un campionato sostanzialmente diverso da quelli degli anni scorsi”.

Su Lamela.

“Il problema di Roma è sempre lo stesso: deprime i giocatori quando fanno prestazioni incerte e li esaltano troppo quando vanno bene. Ha qualità straordinarie e bisogna farlo crescere con calma, perché altrimenti si rischia di brucialo. Diamogli tempo senza farne subito un fenomeno, è un giocatore importantissimo per il futuro della Roma e crescerà”.

Su Zeman.

“Dopo l’esonero dalla Lazio, lo portai io a Roma contro tutto e tutti. Il presidente Sensi non era convinto, poi anche grazie alla signora Maria, riuscimmo a portarlo alla Roma”.

Su Baldini.

“La Roma ha un management importante, non voglio giustificare Baldini. Nel calcio di oggi, quando si hanno delle offerte, è impossibile non esaminarle”.

Perinetti nuovo direttore sportivo della Roma?

“Ripeto: la Roma ha gente qualificata e professionale. Io ho fatto 19 anni li, sono nato e cresciuto nell’ambiente giallorosso. Non sono certamente indifferente, in questo momento le voci che mi accostano alla Roma non sono vere, ma se un giorno capita l’occasione, non posso dire di no”.

Sul derby.

“La Roma esce dalla polemica dopo la vittoria con il Palermo, mentre la Lazio ci entra dopo la sconfitta con il Catania. Sappiamo che è una partita a sé, troppo particolare per giudicarla sul piano delle condizioni attuali delle due squadre. Assisteremo comunque ad una grande partita”.

Su Destro.

“Non ci sarà nel derby ed è colpa sua. E’ un espulsione stupida e gliel’ho detto anche ieri sera. Deve eliminare queste piccole ingenuità che fanno la differenza tra il giocatore e il campione”.