Onofri: Se farà gruppo, la Roma andrà molto bene

12.10.2010 12:46 di Massimo De Caridi   vedi letture
Fonte: centro suono sport- te la dò io tokio
Onofri:  Se farà gruppo, la Roma andrà molto bene
Vocegiallorossa.it
© foto di Giacomo Morini

Claudio Onofri, noto commentatore di Sky ed ex allenatore e giocatore del Genoa, è stato intervistato questa mattina nella trasmissione “ Te la do io Tokio” su Centro suono sport. Onofri, nato a Roma, racconta: “Mio padre mi portava a vedere le partite dei vari Losi e di tutti quei giocatori del tempo. Poi trasferendoci Torino il tifo si è un po’ affievolito”. Poi ha ricordato di quando la Roma vinse il secondo campionato della sua storia, nella stagione 1982-83 e lui era tra i calciatori genoani. “Nell’83 c’ero anche io – dice il commentatore - quella partita decretò lo scudetto giallorosso. Questa lo è di più per la Roma, non mi aspettavo una partenza così. Ranieri e la squadra sono di primissimo livello, penso che prima o poi usciranno da questa empasse, perché hanno tutte le componenti per tornare protagonisti. Un po’ come lo scorso anno, quando si riprese dopo l’avvento di Ranieri”. Poi hanno chiesto all’ex tecnico rossoblu quali sono le cause di una partenza così difficile per i giallorossi: “Nel calcio tante sono le componenti decisive che è difficile individuarne solamente una. E’ una squadra che deve cementarsi sulle difficoltà, voi sapete meglio di me se nel gruppo c’è questa voglia. Se ci sono incrinature strutturali è difficile anche se si hanno fenomeni. Bisogna essere tutti uno con l’altro per darsi una mano.

Nel calcio capita che anche se fai tutto bene, metti insieme dei risultati negativi. La Roma è una squadra molto forte, sono tutti di livello, è strutturata bene e può giocare in diverse maniere perché ha giocatori duttili”. Quindi un commento su come vede il Genoa in questa stagione. “A Genova c’è grande pressione, Preziosi e Gasperini hanno fatto cose straordinarie e proprio per questo la piazza si aspetta il salto di qualità. Nel calcio però si devono fare i conti con gli altri, non si può giocare da soli. Bisogna avere la pazienza di inserire i giocatori nuovi come Eduardo, Veloso e Rafinha. Veloso è di valore, ma bisogna restare con i piedi per terra. Preziosi, rispetto al passato, ha fatto assumere al Genoa una posizione migliore. Ma stiamo calmi, qualcuno parlava anche di decima stella. Per arrivare all’Inter ci vogliono almeno dieci anni”.