Nils Liedholm, un anno, massimo due, e poi torno, il libro sul Barone
Lo scorso 5 novembre è ricorso il decennale dalla morte di Nils Liedholm, che i tifosi della Roma ricordano in particolare per la vittoria della scudetto nel 1983: “Chiunque io abbia intervistato mi ha raccontato di come lui insegnasse calcio”, ci racconta Manuel Fondato, l'autore di Nils Liedholm, un anno, massimo due, e poi torno, il libro sul Barone disponibile nelle librerie proprio in questi giorni. “Nela è diventato Nela proprio grazie ai suoi allenamenti – prosegue Fondato – perché Liedholm pensava che tutti i calciatori dovessero avere una buona tecnica. Voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno concesso un'intervista, tra cui per esempio Giancarlo Antognoni, lanciato proprio da Liedholm”. Di seguito uno stralcio del libro.
“Con il tempo e la pazienza la foglia di gelso diventa gomitolo di seta”amava ripetere il Barone e ora le sue gambe,una volta esili e gracili,sono diventate di seta nel tocco di palla ma anche resistenti e muscolose. Grazie a tempo, pazienza e al signor Adolfsson, il suo primo allenatore. “Levati le scarpe”,gli disse una volta tirandogli uno strano pallone pieno d’acqua. “Calcia questo fino a quando non ti senti più le gambe”, ordinò all’incredulo ragazzino. Un altra volta lo buttò in mezzo a una partita tra più grandi a prendere botte e fallacci: “In mare o nuoti o affoghi:decidi tu!”.