Morace: "Roma Femminile all'Olimpico? Un traguardo, ma serve una svolta"
Una prima storica per la Roma Femminile e in generale per il calcio italiano, con l'Olimpico che stasera ospiterà la Women's Champions League tra le giallorosse e il Barcellona: un match che richiamerà - per la prima volta nel movimento femminile italiano - circa 40mila persone allo stadio.
Una sorta di evento, un punto di svolta, che Carolina Morace ha così commentato in esclusiva ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com: "Questo è sicuramente un traguardo importante perché un club di Serie A ha deciso di investire sulle ragazze, è questo il punto di svolta, o meglio, lo sarebbe, ma solo a condizione che si capisca che deve essere un punto di partenza. Perché il calcio femminile piace, e il ritardo che in Italia c'è intorno al movimento non dipende né dalle calciatrici né da chi allena, ma da chi ancora non vuol capire che la domanda c'è. I dirigenti del calcio di questo devono prenderne atto, perché le società vanno aiutate, dobbiamo farle crescere fino a renderle competitive, appetibili per le importanti giocatrici straniere. Ma se ci accontentiamo di sponsor da un milione a stagione... la vedo dura".
Sembra effettivamente che in Italia la classe dirigente, come in passato, creda poco nel calcio femminile...
"Io ripeto che la domanda per questo sport c'è, e aggiungo che magari si potrebbe prendere spunto dal modello inglese, fatto sulla sostenibilità e la progettazione, caratteristiche fondamentali per lo sviluppo di un qualcosa. Proprio in Inghilterra, per riagganciarmi a quanto dicevo prima, Barclays, lo sponsor ufficiale, ha sottoscritto un accordo da 30milioni in tre anni, raddoppiandolo rispetto al passato. Chiaro quindi che gli introiti sono poi diversi, come diversi sono quelli che arrivano ai club spagnoli".
E diverso è anche il pubblico: i quasi 40mila dell'Olimpico, paradossalmente, potrebbero aiutare di più le catalane, abituate a certi numeri?
"Sicuramente all'Olimpico sarà una bella serata di calcio, ma al netto del fatto che le blaugrana hanno sempre un pubblico più sostanzioso delle romane e sono quindi abituate a determinate presenze negli stadi, c'è anche da dire che sono più forti. Ma tutto può succedere".
Cosa dovrà fare la Roma per contenere l'avversario?
"Sono certa che mister Spugna ha preparato al meglio il match, consapevole anche della diversa struttura fisica delle calciatrici straniere: a livello internazionale il fisico è importante, perché, o sei brevilinea e corri, o hai una certa struttura. Ma suggerimenti a chi, a differenza mia, vive una realtà non mi permetto di darne".