Montella: "La Roma? Alcune trattative non vanno in porto. Pradè: "Jovetic? Vorremmo trattenerlo"

11.06.2012 13:20 di  Gianluca Fiume   vedi letture
Fonte: Tuttomercatoweb.com
Montella: "La Roma? Alcune trattative non vanno in porto. Pradè: "Jovetic? Vorremmo trattenerlo"
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© foto di Federico De Luca

Ecco le parole di Daniele Pradè durante la presentazione di Vincenzo Montella: "Siamo qui per presentare Vincenzo Montella. SI tratta di un tecnico giovane, bravo, motivato e innovativo. Sposa al meglio la filosofia della Fiorentina e della famiglia Della Valle. Da oggi le nostre scelte saranno condivise fra noi, Macia, la proprietà e il tecnico. Mai una scelta non sarà condivisa. Jovetic? La nostra volontà è quella di trattenerlo, poi c'è la volontà del giocatore che deve comunicare se vuole rimanere o meno. Lui ha comunque un contratto lungo. Noi vogliamo ripartire con lui. Offerte di mercato? Finora né io né Macia abbiamo ricevuto un'offerta economica per i giocatori, neanche per Jovetic".

Queste le parole in conferenza stampa di Vincenzo Montella, nuovo tecnico della Fiorentina, riportate da Tuttomercatoweb.com: "Dentro di me provo grande entusiasmo nell'essere qua con la Fiorentina. Iniziamo insieme un nuovo percorso con una società che ha fatto degli sforzi importanti per portarmi qui. Ringrazio il direttore Pradè, la famiglia Della Valle e anche i tifosi viola che hanno già espresso grandi aspettative verso di me. Calcisticamente sono cresciuto qua vicino, ad Empoli, e credo di conoscere le aspettative di una piazza come quella di Firenze".

Perché Firenze?
"Perché c'è voglia di recuperare lo status che le compete. C'è grande entusiasmo, una cosa che appartiene anche a me e alla mia voglia di crescere. La Fiorentina mi ha dimostrato grandissima fiducia, non solo il direttore che mi conosce da tempo. Questa per me è una grande responsabilità. Si allena in una grande città ma questo non mi spaventa".

La possibilità di tornare alla Roma?
"Alcune trattative non vanno in porto. La mia storia con la Roma è stata resa pubblica e non è andata in porto. Sono cose che capitano, anche lontano dai microfoni della stampa".

Cosa penso di Jovetic?
"Sicuramente è un giocatore incredibile, di primo livello. Mi auguro di allenarlo perché è un giocatore straordinario che ho sempre temuto. Parlerò con lui come con tutti gli altri anche se mi piace capire con i fatti se ha voglia di rimanere a Firenze e se ha le giuste motivazioni".

Come riportare i tifosi al Franchi?
"Una delle cose che mi ha chiesto la proprietà è quella di riappropriarsi dell'entusiasmo e di riavvicinare i tifosi. Questo si ottiene con l'impegno anche perché i tifosi viola hanno voglia di sentirsi nuovamente rappresentati dalla Fiorentina".

La mia qualità migliore?
"E' sempre difficile parlare di se stessi. Si può essere fraintesi. Non mi piace dare i titoli. Nel calcio vieni valutato costantemente e non vieni scelto a caso. Questo vale a Roma, Catania e Firenze. Da quando ho smesso di giocare ho cercato sempre di crescere e formarmi. Solo così si può raggiungere dei traguardi".

Un allenatore di riferimento?
"Non lo so. Ho avuto grandissimi allenatori come Spalletti, Mazzarri, ma anche Donati che ho avuto nel settore giovanile. L'importante è essere se stessi per essere credibili".

Modulo?
"Non credo che ci sia un modulo vincente. Credo di più in un'idea di gioco. Questo è quello che voglio vedere in campo. Bisogna capire la situazione di Jovetic che nel 4-3-3 può adattarsi ma che non può esprimere magari il massimo delle potenzialità. Vicino ad un attaccante la situazione potrebbe essere diversa".

Rischio nuovo "caso Montolivo" con Jovetic?
"C'è una situazione contrattuale molto diversa fra i due giocatori. Altre dichiarazioni spettano alla società".