Migliaccio: "Abbiamo un male di trasferta, ormai è certo"
Giulio Migliaccio, giocatore del Palermo, è intervenuto ai microfoni di reterete24.it per parlare della prossima sfida di campionato tra Roma e Palermo:
"Da oggi riprendiamo a lavorare per la prossima partita di campionato consapevoli sabato sera di non aver fatto una prestazione degna delle ultime partite. Siamo tuttavia alla sesta giornata di campionato e questa squadra, pur rinnovata ampiamente, in questo inizio di stagione ha sempre entusiasmato giocando a viso aperto. Sabato sera abbiamo giocato sottotono avendo di fronte un Milan super e purtroppo, mi dispiace dirlo ma non abbiamo nemmeno provato a giocarci la partita e questa è la cosa che deve far più riflettere a noi come squadra e al nostro allenatore".
Il dopo Milan ha portato le prime critiche del presidente del Palermo Maurizio Zamparini al tecnico Devis Mangia.
"Criticare mi sembra un po' esagerato perché siamo appena alla sesta giornata di campionato e, come dicevo prima, con un organico molto rinnovato. La sconfitta contro il Milan è scaturita solo per colpa nostra, anche se perdere a San Siro ci può stare. Il presidente ormai lo conosciamo, lui quando arrivano le sconfitte è sempre molto critico nei nostri confronti e con l'allenatore, però noi per primi sappiamo di non aver fatto bene e da oggi riprendiamo come abbiamo sempre fatto anche con quell'entusiasmo che è mancato sabato sera".
Tra le accuse mosse al Palermo dopo le sconfitte di Bergamo con l'Atalanta e di San Siro con il Milan la palese difficoltà di attaccare e, soprattutto di tirare in porta.
"Che il Palermo abbia un male di trasferta ormai è certo. La partita di Bergamo non la menziono perché in quell'occasione si è giocato solo per trenta minuti a causa dell'intensa pioggia che ha reso quasi impraticabile il terreno di gioco, giocando, tra l'altro, contro una formazione avvelenata per la penalizzazione. E' pur vero che in queste due trasferte che prendete in considerazione abbiamo tirato in porta raramente probabilmente anche per le caratteristiche dei nostri attaccanti e dei nostri esterni. Nessuno nasconde il fatto che fuori casa stiamo facendo fatica, col tempo, però, sono sicuro che miglioreremo anche su questo aspetto perché ci conosceremo tutti meglio tra di noi e con il nostro allenatore. Secondo me - prosegue Migliaccio -, oggi il Palermo è ancora in fase di rodaggio. E' impossibile che dentro casa abbiamo un atteggiamento e fuori casa un altro, dobbiamo darci una regolata".
Ironia della sorte a San Siro a sbloccare il risultato a favore dei rossoneri è stato proprio Antonio Nocerino, il grande ex della partita.
"Non ci sono aneddoti legati a Nocerino nella partita di San Siro. Prima dell'inizio del match gli abbiamo fatto gli auguri per la nascita della bambina. Dopo il suo gol non ho avuto modo di incrociarlo immediatamente, magari di dirgli qualcosa perché ero avvelenato per il passivo giunto a quattro minuti dall'intervallo. Pur con le difficoltà che c'erano sarebbe stato diverso per noi andare negli spogliatoi con il punteggio di 0-0".
Tra le affermazioni del presidente del Palermo, Maurizio Zamparini dopo la sconfitta di Milano, anche l'ipotesi reintegro di Migliaccio a centrocampo con Cetto, ormai in grado di giocare, nella posizione di centrale difensivo.
"Se ambisco a tornare a giocare a centrocampo? Sinceramente il mio obiettivo è quello di essere sempre protagonista in campo. Sono sei partite che gioco in difesa e i difensori a disposizione ci sono sempre stati. Le scelte di formazione spettano sempre all'allenatore. Dico che sono a disposizione per giocare in mezzo al campo o in difesa".