Mazzone: "Spero che gli americano restino vicini ai Sensi. Montella? Per fare il tecnico occorre un pizzico di esperienza"

21.05.2011 21:29 di  Redazione Vocegiallorossa   vedi letture
Fonte: itasportpress.it
Mazzone: "Spero che gli americano restino vicini ai Sensi. Montella? Per fare il tecnico occorre un pizzico di esperienza"
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© foto di Federico De Luca

Mazzone, ci dà un suo parere tecnico sul campionato di serie A di quest'anno?

"E' stato un campionato molto interessante perché sempre incerto. A livello del gioco credo ci sia stato un ribasso, è stato più equilibrato ripetto a quelli passati. Equilibrio uniforme sia nell'alta classifica che nella bassa, anche se tutto ci si aspettava tranne che la Samp potesse retrocedere".

Il "suo" Brescia è retrocesso in B. Cosa hanno sbagliato?

"Mi è dispiaciuto tanto. Queste sono situazioni in cui non esiste per forza un colpevole.Ricordo un Brescia-Inter , dove le rondinelle hanno sbagliato un calcio di rigore; a volte questi avvenimenti possono determinare le sorti di un campionato. Credo che per quanto riguarda la bassa classifica il Brescia sia stata una delle meno peggio, e che sia stata abbastanza sfortunata. Il mio non è un parere di parte, ho seguito il campionato e ribadisco che oltre ad essere bravi bisogna essere anche fortunati, e al Brescia questa fortuna è spesso mancata. Questo è il calcio".

Lei è molto legato anche alla Roma ma ancora di più alla famiglia Sensi che lascerà la società giallorossa.

"Sono molto dispiaciuto perché ho avuto il piacere e l'onore di essere presente nel battesimo della famiglia Sensi col calcio e in particolar modo nella Roma; li ricordo con affetto, gratitudine e ne approfitto per salutarli e mandare un abbraccio forte. Spero che questi signori che arrivano da lontano siano molto vicini a questa famiglia".

Lei era presente anche al battesimo di Totti con la Roma. Pensa andrà d'accordo con gli americani?

"Francesco Totti: vogliamo tutti etichettarlo per qualcosa che non esiste. E' un ragazzo per bene, modesto, umile, legatissimo alla sua Roma. Pensiamo a quanti soldi avrebbe potuto guadagnare se fosse andato in giro per l'Europa. Ha rifiutato Madrid per continuare a Roma. Non credo avrà problemi con gli americani e colgo l'occasione per complimentarmi con lui per essere rimasto legato alla maglia e alla città".

Montella lo vede ancora inesperto, o potrebbe continuare a Roma?

"Questi sono giudizi difficili da dare. Io sono uno di quei allenatori che dice che l'esperienza non è un difetto. Montella credo che farà un piccolo tirocinio e poi si riproporrà a certi livelli. Se poi chi di dovere deciderà che può farcela, che è abile e adatto, allora che ben venga Montella alla Roma. Io penso che per fare l'allenatore ci voglia un pizzico di esperienza; poi ci sono le eccezioni come il caso di Peppe Guardiola che io conosco e a cui sono legato a livello umano che ha bruciato le tappe e sta vincendo tutto pur non avendo grande esperienza".