Luca Giurato: "Avevo storto la bocca all'annuncio di Di Francesco ma ora mi piace. Ventura? Non capisce nulla"
Luca Giurato, conduttore e tifoso romanista, ha parlato ai microfoni di Tele Radio Stereo:
Per quale squadra tifi?
"Per la Roma, ma che stai a scherzà? Sono nato a Roma. La mia famiglia da giovane si è trasferita in Toscana, avevamo una bella villa. Quando siamo tornati a Roma, ero già un appassionato di calcio".
Le gaffe le facevi da bambino?
"No, è un difetto della vecchiaia. L’allenamento era sugli sport. Da bambino sbagliavo a scuola, ma non sicuramente a Uno Mattina. Uno invece di seguire le regole militari, alzava il gomito e faceva casino. È un aspetto carino della mia professione".
Hai mai fatto una gaffe volontariamente?
"Striscia mi dedicò un numero unico. Due domeniche fa sono stato ospite della D’Urso e ha fatto una compilation formidabile".
Che ne pensi della Nazionale?
"Un orrore. Sono arrabbiato, veramente. Ventura non ci capisce un cavolo, è inutile che se la prende col pubblico dicendo che la Nazionale non si fischia. Sei un presuntuoso ed un raccomandato. Io al suo posto, dopo la partita dell’altro giorno, mi sarei dimesso, ma oggi è una parola che non va in buca. Signor Ventura faccia un piacere a 50 milioni di italiani, se ne vada! Basta che non allena, lo portiamo pure a Ostia a fare un giro sul pattino".
Di Francesco ti piace?
"Io sono uno spallettiano puro. Ero in crisi quando se n’è andato. Mandarlo via dopo un secondo posto in un campionato come quello dello scorso anno è stato un errore. Appena abbiamo un risultato positivo siamo già più forti del Real Madrid. Portare la Roma al secondo posto è stato un successo, Spalletti non se ne doveva andare. Quando è arrivato Di Francesco non ho storto una sola bocca, ma trecento, ammesso che ce le abbia. Oggi come oggi, possiamo dire ad alta voce, ma non troppo, di stare tranquilli: Di Francesco è bravo e non l’avevo capito. Avanti così, avanti lupi".
Tu vorresti Ventura sulla panchina della Roma?
"Si, come l’hai capito? Mannaggia mi hai fregato (ride ndr)".
Ti piacciono le donne?
"Sono un uomo sposato. Mia moglie è contenta, si sta facendo la piastra".
Qual è l’intervista che avresti voluto fare, ma non ci sei riuscito?
"Volevo fare Nixon prima delle elezioni".
Le piace Schick?
"Si, non vedo l’ora che torni. Sono felice, lo aspetto. Sarà un acquisto in più che aumenterà la forza d’attacco della Roma".
Una gaffe alla Luca Giurato nel calcio?
"Le gaffe sono spontanee, se uno ci prova si vede subito in televisioni. Ho provato a prepararla e farla in tv, ma è un flop immediato".
Se n’è andato anche Aldo Biscardi…
"Un mito assoluto. Io ero un giovane volontario e lui era già un maestro di giornalismo sportivo. Era molto simpatico, affettuoso e preparato. Veniva dalla gavetta. Con grande dolore ho appreso la notizia e con grande piacere commento in modo positivo, lasciando perdere l’amicizia storica, la sua scomparsa. È una perdita gravissima per il giornalismo. Mi unisco alle condoglianze vostre e del mondo sportivo o meno italiano".