Longhi: "Il fuorigioco di Vucinic era difficile da vedere"
L'ex fischietto di Serie A Carlo Longhi, ha parlato ai microfoni di Vox Populi Romani, riguardo le polemiche che stanno avvolgendo gli arbitri italiani nell'ultimo periodo.
Lei che è stato un importante arbitro italiano, come giudica il 2010 dei direttori di gara di Serie A?
“Il 2010 degli arbitri è stato mediamente sufficiente seppur con qualche sbavatura. La nota positiva è che si sta creando un gruppo che diventerà sicuramente di grande affidamento per il nostro campionato.”
Roma-Catania, due goal (2-2, Borriello, e 3-2, Vucinic) viziati da altrettante irregolarità non rilevate. Era davvero così difficile giudicare due situazioni del genere a primo impatto?
“Sicuramente si. Sul primo goal (cross di Riise per Borriello con palla già oltre la linea di fondocampo) soltanto la moviola o i giudici di porta avrebbero potuto accorgersi dell’ irregolarità. Per quanto riguarda il fuorigioco di Vucinic, posso dire che quando un off-side è di difficilissima valutazione il guardalinee, nel dubbio, deve sempre dare il beneficio all’ attaccante di terminare l’ azione. In ogni caso, in situazioni complicate come questa, il guardalinee dovrebbe essere assolto”.
Lo Monaco, sponda Catania, ha parlato di sudditanza psicologica. Lei come replica?
“Sono assolutamente in disaccordo in quanto la sudditanza psicologica, se e quando si verifica, non la si coglie da un fuorigioco non sanzionato o episodi analoghi, ma piuttosto dal comportamento di alcuni giocatori nei confronti dell’ arbitro e viceversa.”
Ultima domanda, pro o contro la moviola in campo?
“Ritengo che l’ errore arbitrale debba sempre essere accettato perchè fa parte del gioco del calcio. Quindi credo che si potrebbe far uso della moviola in campo esclusivamente in casi particolari, ad esempio un goal fantasma, e non in ogni episodio dubbio. Sono tuttavia favorevole all’ utilizzo definitivo dei giudici di porta, in accordo con Michel Platini”.