Ligue 1, il Lione non ci sta: pronto il ricorso contro la retrocessione

L’Olympique Lione è stato retrocesso in Ligue 2 dal controllore finanziario del calcio francese, la DNCG, nonostante gli argomenti presentati dal suo presidente, l’americano John Textor. Ritenute insufficienti le condizioni finanziarie del club per garantire l’iscrizione alla prossima stagione di Ligue 1, a fronte di un debito segnalato lo scorso novembre da circa 175 milioni di euro. Una sanzione per cui il club rodano, che farà ricorso contro questa decisione, ha replicato con una nota ufficiale.
Il comunicato ufficiale
"L'Olympique Lyonnais prende atto della decisione incomprensibile resa dalla DNCG questa sera e conferma che farà immediatamente appello. Nel corso degli ultimi mesi, abbiamo lavorato in stretta collaborazione con la DNCG, soddisfacendo tutte le sue richieste con investimenti in capitale proprio superiori agli importi richiesti. Grazie ai conferimenti in capitale proprio dei nostri azionisti e alla vendita del Crystal Palace, la nostra liquidità si è notevolmente migliorata e disponiamo di risorse più che sufficienti per la stagione 2025/26.
Con fondi dimostrati e un successo sportivo che ci ha garantito un posto nelle competizioni europee per due anni consecutivi, non comprendiamo sinceramente come una decisione amministrativa possa relegare un club francese così importante. Faremo appello per dimostrare la nostra capacità di apportare le risorse necessarie in termini di liquidità per garantire la permanenza dell'OL in Ligue 1".
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