Italia Under 21, Nicolato: "Facevo giocare Bove anche quando non era utilizzato nella Roma"
Il CT della Nazionale Under 21 Paolo Nicolato ha aperto quest'oggi il raduno della Nazionale Under 21 che da oggi pomeriggio al CPO di Tirrenia inizierà a preparare l’appuntamento con la fase finale del Campionato Europeo, in programma dal 21 giugno all’8 luglio in Romania e Georgia. Dopo i forfait di Moise Kean e Niccolò Pierozzi, sono 27 gli Azzurrini a disposizione di Nicolato, che martedì 13 giugno sarà chiamato a scegliere i 23 calciatori che faranno parte della spedizione europea: “Il nostro primo obiettivo è riuscire a diventare squadra in pochissimo tempo – avverte il tecnico in conferenza stampa - la coesione in tornei così brevi è fondamentale. Al di là del valore, entreranno nell’elenco dei 23 i giocatori che hanno voglia di rimanere. Mi aspetto che i ragazzi diano il 100%, questo è un momento dove o si dà tutto o non si dà niente”.
Alzare l'asticella?
“Dopo una medaglia d’argento all’Europeo Under 19, una semifinale Mondiale con l’Under 20 e un quarto di finale con l’Under 21, mi piacerebbe andare oltre. Quest’anno non è stato facile, abbiamo giocato cinque amichevoli con formazioni sempre diverse e molti di questi ragazzi non giocano insieme da diverso tempo. Spero che riusciremo a mettere in campo una buona squadra, poi ovviamente sarà il campo a parlare”.
Tonali e Scalvini?
“Sandro lo sento molto vicino da sempre, l’ho fatto esordire in Nazionale con l’Under 18 e non ho mai perso i contatti con lui. Lo stimo molto e sono contento che ci sia, mi ha sempre dimostrato disponibilità e riconoscenza. Mi auguro che anche Giorgio ci dia un grande contributo, è un valore aggiunto e, anche se non ha chiuso la stagione in maniera brillantissima, sono convinto che con le sue qualità ci darà una mano. Anche perché nel ruolo di difensore centrale abbiamo avuto qualche difficoltà di troppo: penso agli infortuni di Ruggeri, Viti e anche a Lovato, che non sta benissimo”.
Bove?
“Lo facevo giocare anche quando non giocava con la Roma, mi fa piacere perché vuol dire che nonostante l’età ci vedo ancora bene”.