Festa: “Pallotta si arrampica sugli specchi. Roma molto appetibile a livello internazionale come marchio”

27.11.2013 14:34 di  Andrea Fondato   vedi letture
Fonte: Centro Suono Sport
Festa: “Pallotta si arrampica sugli specchi. Roma molto appetibile a livello internazionale come marchio”
Vocegiallorossa.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Carlo Festa, giornalista de Il Sole 24 Ore, è intervenuto ai microfoni di Centro Suono Sport commentanto la situazione attuale tra la Roma e un'eventuale investitore cinese. Ecco le sue dichiarazioni.

Ieri ennesimo capitolo della vicenda Pallotta-Unicredit 
“Diciamo che la Consob non poteva fare altrimenti visto che è tenuta a controllare le società quotate e la Roma, essendo quotata, ha avuto due strappi in Borsa negli scorsi giorni. Non poteva fare altrimenti la Consob. Pallotta si è arrampicato sugli specchi, era già a conoscenza della trattativa, anche perché Unicredit doveva informare il socio di maggioranza, quindi Pallotta. È stato il gioco delle parti, in quanto questo socio di Hna Group è l’ultimo dei tentativi nell’ultimo anno di trovare il nuovo azionista per la Roma, ora si è concretizzata con il gruppo cinese. Il presidente della Roma sta giocando al rialzo, vuole che entri un socio con un certo governance. Ipotizzo che Pallotta resterà nella Roma per un po' di tempo ma in questi casi, quando entrano dei soci così, tra magari un paio di anni, non ci giurerei che sia lo stesso il presidente. Ora la Roma è molto appetibile a livello internazionale come marchio”.

Accordo piuttosto veloce...
“A me risulta che le trattative siano in corso, se si concluderà lo sarà a fine anno. Già stanno trattando, è a buon punto, ora bisogna vedere se questa sparata di Pallotta lo ritarderà. Da come so io, si concluderà entro fine anno. Ora si sta guardando il patto para-sociale che prevederà delle clausole importanti a livello societario. I cinesi, se vengono alla Roma, non mettono i soldi e poi scompaiono, entreranno a far parte della governance giallorossa”.

Pallotta: può prendere tutto lui?
“Possibile, ma per me è poco probabile. Credo che Pallotta stia cercando un socio di quell’area geografica, lo sviluppo del marchio sta in quell’area lì. Questo gruppo c’è anche in senso strategico nell’investimento. Pallotta mi risulta fosse a conoscenza fino a un mese mezzo fa, c’erano due o tre investitori in quell’area. Uno di questi era il favorito di Pallotta, ma poi alla fine ha prevalso quest’ultimo, che è stato portato da Unicredit. Pallotta preferiva lui, ma l’operazione andrà in porto”.

Gioco delle parti piuttosto pesante...
“Sicuramente la dichiarazione del presidente americano la considero inopportuna. Ha fatto intendere che è stato a conoscenza dai giornali, cosa totalmente falsa, in primis per lui che è azionista. Sapeva benissimo che era in corso questa discussione. La dichiarazione così forte la giudico inopportuna. Unicredit è il finanziatore della Roma, l’intervento è a gamba tesa verso la banca Unicredit. È il gioco della parti, Pallotta sta cercando di ottenere il massimo da parte sua, anche se non ritengo ovvio che abbia fatto una dichiarazione di quel tipo. È stata colpa di Pallotta, non di Unicredit ”.