Delio Rossi: "Mai stato vicino alla Roma"
Delio Rossi, ex tecnico di Lazio e Fiorentina, ha parlato delle voci che lo avevano accostato alla Roma nei mesi scorsi. Queste le sue parole:
Contatti con la Roma?
“Non sono mai stato vicino alla Roma, né contattato dalla dirigenza giallorossa. Quello che è stato scritto sui giornali non corrisponde alla verità”.
Zeman e Montella?
“Per quanto riguarda Montella, mi unisco ai plausi che gli stanno facendo in tanti. L’ho conosciuto da calciatore prima e da allenatore poi e posso dire che è un tecnico preparato e curioso. La Fiorentina è la vera rivelazioni di queste 15 giornate di campionato. La Roma deve ancora trovare la sua dimensione, ma in prospettiva è la squadra più forte in assoluto”.
Zeman è cambiato?
“Sono contento per l’accostamento con il tecnioco boemo, premettendo che ogni allenatore ha il suo modo di essere e di lavorare: a Salerno per esempio, ho vinto subito con il 4-3-3 ma poi ho vinto anche con altri moduli. Zeman non è cambiato per nulla, è sempre lo stesso”.
De Rossi. Dove lo farebbe giocare?
“De Rossi lo conosco bene, ma lo conosco da avversario. Per dare un giudizio dettagliato dovrei allenarlo. Posso dire che per me, viste le sue caratteristiche tecniche, lo metterei davanti alla difesa. La sua posizione ideale”.
Dei giovani della Roma chi l’ha impressionata di più?
“Marquinhos è quello che mi ha più esaltato. E’ un giocatore attento, sa giocare la palla ed è soprattutto, veloce. Ha qualità importanti come difensore. Lamela ha il futuro dalla sua parte, così come Nico Lopez, Pjanic e Destro”.
Fiorentina?
“La Fiorentina ha fatto quello che aveva deciso con me nella passata stagione. Vale a dire, una rifondazione completa, dopo il ciclo fatto da Prandelli. La dirigenza viola, ha fatto una buona rivoluzione. Inoltre posso dire che, i giocatori arrivati questa estate erano già stata acquistati a gennaio scorso: El Hamdaoui, Borja Valero e Pizarro su tutti. Gli stessi però, preferirono terminare la stagione scorsa in altri lidi”, ha detto ai microfoni della trasmissione radiofonica "La città nel pallone" su Radio Ies.
Jovetic?
“Un professionista serio con qualità importanti nell’uno contro uno e non solo. Non è una prima punta, ma un attaccante moderno con una tecnica ottima. Somiglia a Vucinic, ma la differenza è la sua forza di gambe”.
Somiglia a Totti?
“Ha delle caratteristiche che ricordano a Totti, ma il capitano giallorosso è universale”.
Dove può arrivare la Roma in questo campionato?
“Difficile possa lottare per lo scudetto, ma può inserirsi per la corsa alla Champions League. Non deve più peccare in continuità, senza avere alti e bassi”.
Destro?
“Credo sia più adattabile Destro sull’esterno, rispetto a Osvaldo. Bisogna vedere se il mister vuole una prima punta o qualcuno che possa giocare su tutta la fascia. Borini la stagione scorsa ricopriva questo ruolo e anche Destro potrebbe farlo nella Roma di Zeman”
Tachtsidis?
“Il greco è un buon giocatore a livello tecnico: sembra un po' compassato però”.
Quanto conta la presenza di un presidente in una squadra di calcio?
“Non conta nulla secondo me. Se la dirigenza è ben strutturata, non serve che il presidente faccia sfuriate negli spogliatoi per ottenere risultati”.
Offerte?
“Sono fermo per scelta. il Genoa? Mai stato contattato. Ci sono state altre squadre in Serie A che mi hanno cercato, ma le chiamate non erano interessanti”.