Curci: "L'esordio in Champions League con la Roma una cosa inaspettata, avevo paura di Totti in allenamento"
L'ex portiere giallorosso Gianluca Curci, ora all'Eskilstuna in Svezia, ha rilasciato un'intervista a gianlucadimarzio.com.
Sulla scelta del ruolo.
«Io da piccolino, a 5/6 anni, facevo l’attaccante. Poi un giorno mio fratello, che ha 11 anni in più di me, mi disse: “Ma perché non provi a fare il portiere?”. Feci dei provini alla Roma e poi in porta ci sono rimasto. Mi ha preso subito come ruolo».
Su Totti.
«Speravo sempre di averlo in squadra con me. Invece succedeva che spesso giocassimo contro e avevo paura, mi mettevo sulla linea di porta perché temevo lo scavino. E alla fine lo scavino te lo faceva comunque! Ma a parte tutto, se non era il cucchiaio ti sparava un bolide imparabile. Ti fulminava. Ti toglieva le certezze. Se stai sulla linea di porta ti bombarda, se esci ti fa lo scavino… Tremendo!».
Sull'esordio in Champions League.
«È stata una cosa inaspettata. Doveva giocare Doni poi due ore prima mi dissero “Guarda che ha la febbre”. “Giocherà anche con la febbre”, ho pensato io… Invece... tanto peggio del 7-1 di 5/6 mesi prima non potevo fare. La squadra infatti era un po’ scossa e impaurita. Ma alla fine è andata bene, segnò solo Rooney".