Chiellini: "Scudetto? La Roma è in prima fila con Juventus e Napoli"

03.08.2014 12:41 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Fonte: Sky Sport - tuttojuve.com
Chiellini: "Scudetto? La Roma è in prima fila con Juventus e Napoli"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il difensore della Juventus Giorgio Chiellini ha rilasciato un'intervista a Sky Sport, in cui ha parlato anche della lotta al titolo:

Vedendo il mercato e le prime uscite, chi vedi particolarmente in forma in vista della lotta per lo Scudetto?
"Sicuramente mi ha sorpreso positivamente l'Inter, perchè mi aspettavo certamente una crescita rispetto allo scorso anno, dopo un anno di lavoro con Mazzarri, però hanno fatto dei risultati veramente importanti: due pareggi contro Manchester e Real, la vittoria contro la Roma, subendo solo un gol in tre partite. Veramente hanno sopreso e possono fare davvero una grande annata. Poi ci sono Roma e Napoli che dopo queste due stagioni non possono che puntare allo Scudetto, si sono rinforzate e si rinforzeranno ancora. Credo che queste tre squadre saranno le principali candidate allo Scudetto con la Fiorentina che secondo me, se non avrà la sfortuna che ha avuto lo scorso anno, potrà davvero fare un grandissimo campionato".

La Roma, con il mercato che ha fatto, si è avvicinata alla Juventus?
"Sai, la Roma è sempre stata molto vicina a noi, perchè poi abbiamo fatto qualcosa di irripetibile. In altre annate la Roma avrebbe vinto lo Scudetto. Quindi non ha niente da rimproverarsi. Secondo me, in prima fila rimaniamo noi, Roma e Napoli. Loro hanno fatto dei buoni acquisti, li abbiamo fatti anche noi, il mercato non è ancora finito e c'è ancora qualcosa da cambiare. Però credo che la griglia di partenza rimarrà quella", le sue parole riportate da tuttojuve.com.

Il difensore della Juventus ha parlato anche di Carlo Tavecchio, Presidente della LND e candidato al ruolo di Presidente della FIGC:

C'è una frase che ha colpito tutti: quella di Tavecchio, che parlando degli extracomunitari ha parlato di mangia-banane. Qual è stata la tua reazione quando l'hai letta?
"Io l'ho letta la mattina dopo e sono rimasto sconcertato. Come prima cosa, ho scritto a Tommasi, ci siamo sentiti, Gli ho chiesto: ma come è possibile che si vada verso questa elezione e come è possibile che il calcio italiano si lasci condizionare da queste cose e non ponga rimedio a questa candidatura. Non c'è niente di personale nelle mie parole, però credo che in questo momento ci sia solo una persona adeguata a quel ruolo, a quella carica e che possa portare avanti il futuro del calcio italiano: è che è Demetrio Albertini. Sicuramente ci potranno essere dei punti nel suo programma che si scontrano con il pensiero di alcune società, ma non dobbiamo permettere che il calcio italiano si rovini ancora di più. Ve lo dice uno che è dentro, ma la scelta che faremo oggi probabilmente condizionerà per i prossimi dieci anni almeno. Quindi io penso che le società, anche quelle più piccole - perchè i dilettanti hanno il 34%, la Lega Pro molto di più della Serie A, scelgano giustamente il bene del calcio italiano e non magari solo per interessi singoli".

Tu con Tavecchio presidente andresti con la stessa leggerezza in Nazionale?
"Sai, la Nazionale è qualcosa di magnifico che va al di là di Tavecchio. Però credo che tutto il calcio italiano debba fare in modo che si smetta di fare figure di un certo tipo nel mondo e che si portino avanti persone che abbiano il decoro e la personalità giusta per ricoprire certi ruoli. Poi alcuni punti si possono anche rivedere, non si può essere d'accordo su tutto, però sul resto non si deve transigere e visto che siamo ancora in tempo, facciamo in modo che si faccia la scelta giusta".