Canovi: "Tutti hanno delle colpe. Ma Totti va rispettato"

22.02.2016 10:59 di Luca d'Alessandro Twitter:    vedi letture
Fonte: Tuttomercatoweb.com
Canovi: "Tutti hanno delle colpe. Ma Totti va rispettato"
Vocegiallorossa.it
© foto di Federico Gaetano

L'esclusione dalla lista dei convocati di Francesco Totti da parte del tecnico della Roma Luciano Spalletti ha fatto molto rumore e diviso la piazza giallorossa. Per analizzare la situazione la redazione di Tuttomercatoweb.com ha sentito il procuratore Dario Canovi: "Secondo me hanno sbagliato entrambi e ha sbagliato anche la società a non capire che c'era un problema Totti. L'allenatore avrebbe dovuto parlarci prima e Totti ha fatto una dichiarazione pubblica anziché andare da Spalletti e spiegargli cosa aveva dentro. Credo che il silenzio in certi casi non sia la soluzione e che era necessario che Totti parlasse con il mister perché lui non è solo un grande giocatore, ma il simbolo di Roma e della Roma e non si può sottovalutare un problema legato a lui. - continua Canovi - Era evidente che qualcosa che non andasse ci fosse bastava vedere il comportamento di Totti in panchina per capire che ci stava stretto e scomodo. Una società non può non capire che c'è un problema e che va affrontato a viso aperto. Solo che il presidente vive dall'altra parte dell'oceano e viene a sapere di certe cose solo quando diventano molto grandi. C'è da chiedersi cosa faccia chi rappresenta il presidente a Roma.

Le cose non potevano essere risolte nello spogliatoio?
"Non credo perché se Totti ha fatto quello che ha fatto vuol dire che la sua pazienza era arrivata al limite. Ha chiesto correttezza e chiarezza, vuole rispetto. Spalletti a quel punto poteva solo metterlo fuori perché esiste una disciplina e quando si sbaglia bisogna pagare. L'errore, ripeto, è stato non affrontare prima la questione. Ricordiamo che Totti per la Roma ha rifiutato proposte importanti in passato e in una squadra come il Real Madrid o il Manchester United avrebbe vinto e guadagnato certamente di più. Gli va riconosciuto il suo attaccamento alla maglia e per questo merita più rispetto di altri giocatori".

Quale può essere la soluzione adesso?
"Ci deve essere un incontro a tre fra Totti, Spalletti e Pallotta per trovare una soluzione. Se il giocatore pensa e vuole continuare a giocare bisogna riconoscergli questa possibilità perché un campione sa quando è il momento di lasciare. Non credo ci siano problemi di natura economica alla base e anche Spalletti ha riconosciuto che Totti può essere ancora utile in campo. Quando deciderà di smettere poi bisognerà trovargli una collocazione in dirigenza. Lo vedrei bene in un ruolo come quello di Zanetti all'Inter".