Bucchioni: "Sarri lo vedo bene alla Roma, ma non mi dispiacerebbe nemmeno De Rossi". AUDIO!
Il giornalista Enzo Bucchioni ha parlato a TMW Radio, durante Maracanà.
Cosa pensi della gestione di Sarri nella Juventus?
«Sarri è stato il più grosso errore della Juventus nella gestione Agnelli. Se vuoi cambiare punti tutto su Guardiola, non ce la fai a prenderlo e viri su Sarri perché consigliato da Pep stesso. Prendi un allenatore che prima di sedersi sulla panchina del club, ha sparlato della Juventus solamente due stagioni prima. Non ha trasmesso sicurezze alla squadra e non si è mai imposto come figura; è stato precario fin dal primo giorno che è arrivato a Torino. Lo scudetto è stato comunque vinto ma questa è la dimostrazione che la squadra è alla fine di un ciclo e Sarri ha gestito una rosa arrivata al capolinea. Pirlo infatti, non deve essere visto infatti come l’uomo della provvidenza che ti stravolgerà tutto in positivo».
Quando si sono visti i problemi e gli errori della società juventina?
"Tutto nasce dalla primavera scorsa. Si raggiunge molta incertezza quando la società si riunì per vedere cosa fare per il futuro della panchina. Si è andati su un allenatore che è stato un ripiego di un semi-Guardiola. Il presidente forse si sarà anche pentito di aver fatto firmare Sarri. Invece di vedere una squadra che si avvicinasse al suo allenatore e alle sue idee di gioco, è accaduto il contrario. Non è stato cambiato il modo di fare calcio e i dubbi e i problemi sono stati una valanga. La squadra sul piano di gioco non era né di Allegri e né di Sarri, è stato un gruppo privo d’identità. Tra l’altro a proposito di allenatori, sembra che a giugno, due mesi fa, ci fu una chiamata telefonica alla Juventus dove Allegri disse chiaramente: "Se mi cacciate Paratici, torno sulla panchina"».
Dybala è sacrificabile sul mercato?
«Io sono fermo su un pensiero: i giocatori passano mentre le società restano. Con Pirlo devi trovare un equilibrio nello spogliatoio. Dybala e Ronaldo sono le superstar. Se Pirlo vuole fare il 4-3-3 riavrà gli stessi problemi che hanno avuto gli allenatori precedenti, perché Dybala non ti fa il centravanti. Allora vendi Dybala a 100 milioni, fai una bella plusvalenza e compri 3 centrocampisti di livello, adatti a questo modulo».
Chi decide nelle gerarchie in campo, la società o Pirlo?
«Pirlo no, perché non ha la forza di decidere o proporre. Dovrà accettare una decisione condivisa sul suo modo di giocare e sulla squadra che vuole. Altrimenti diventa difficile gestire Ronaldo. Con l’investimento fatto sul portoghese, o decidi di non puntare più su di lui oppure si crea un altro caso. Personalmente io eviterei e cambierei idea. Con un ipotetico 3-5-2 chi gioca centravanti? Ronaldo non credo e né tantomeno Dybala. Dybala è un giocatore più da 4-2-3-1».
Un commento sulla partita di questa sera tra Atalanta e PSG?
«Io tifo Atalanta. Spero vada in campo e metta tutto il buono fatto negli ultimi due anni. Spero che questa sera l’Atalanta sarà una sorta di nazionale, dove tutti gli amanti del calcio seguiranno con passione questa squadra. Secondo me può anche farcela a passare il turno, perché in gara secca e con questo modo di giocare tutto è possibile. Peccato l’assenza di Iličić. Nonostante la retorica banale, questa partita consideriamola sempre come una sorta di Davide contro Golia».
Per la panchina della Roma tra Pochettino, Sarri o la conferma di Fonseca, chi sceglieresti?
«Sarri in assoluto, perché è un allenatore che potrebbe accettare un progetto giusto come quello della Roma, che tra l’altro è appena passata alla nuova società. Fossi in lui però, rifletterei e ne riparlerei per la prossima stagione. Riconosco però che se arriva una nuova società, deve portarsi anche una nuova scopa. Anche l’idea De Rossi non mi dispiacerebbe».