Boni: "Sulla panchina della Roma vedrei bene Rocca. Sabatini? Da calciatore ricorda Menez.."
Nella trasmissione radiofonica “Bar Forza Lupi” in onda su Centro Suono Sport FM 101.5 e condotta da Massimo D'Adamo, Gabriele Ziantoni e Cindy Simonacci, alla vigilia del match dell'Olimpico, è intervenuto Loris Boni, ex calciatore di Roma e Sampdoria.
Loris Boni, dopo l'esordio con la Solbiatese e qualche anno con la maglia della Samp, sei passato alla Roma: ottanta presenze e nessun gol. Come mai?
"In realtà ho segnato in Coppa Uefa: una rete decisiva che ci permise di passare il turno. A Roma dissero che quel gol aveva ripagato il mio cartellino. La mia carriera, comunque, fu frenata da un infortunio nel derby, Chinaglia mi colpì alle spalle: fu un fallo voluto. Persi molte delle mie doti atletiche e anche la possibilità di dare qualcosa in più alla maglia giallorossa".
Quella Roma non era una grandissima squadra, eppure era molto seguita...
"L'Olimpico era sempre pieno, sia se si giocava contro il Milan che se si affrontava il Catanzaro. Gran parte della colpa ce l'hanno le TV che hanno fatto perdere il contatto con la realtà sportiva".
Dopo una buona carriera da calciatore, sei diventato allenatore. Chi vedresti bene sulla panchina giallorossa?
"Francesco Rocca. Ma non per il settore giovanile, proprio per la prima squadra. Si cercano sempre i nomi eclatanti ma Francesco è il mio preferito. Per il rapporto con la tifoseria, per l'uomo che è e soprattutto per l'esperienza internazionale che ha. Non capisco perché non si pensi a Rocca".
Tu conosci benissimo Walter Sabatini, avendoci giocato insieme. Come lo giudichi?
"Sabatini-calciatore ricorda il Menez di oggi. Aveva le sue stesse caratteristiche: velocissimo, colpi ad effetto, estro. Adesso è diventato un importante direttore sportivo: è arrivato a Roma con grande entusiasmo, farà certamente bene".