Bologna, Morandi: "Zeman è un grande allenatore, Totti avrebbe meritato il Pallone d'Oro"
Il prossimo avversario che la Roma dovrà sfidare il prossimo 16 settembre sarà il Bologna, con il club emiliano atteso allo Stadio Olimpico. Lo sa bene Gianni Morandi, il noto cantante senonché Presidente onorario dello stesso Bologna calcio, squadra per la quale ne è appunto un appassionato tifoso. Ecco le sue parole riguardo il match e il mondo giallorosso, rilasciate a Romanews.eu:
Domenica prossima si giocherà Roma-Bologna, lei sarà allo stadio Olimpico?
"Sì, certo. Sarò allo stadio con mio figlio Marco che è un tifoso esagerato della Roma. Sono costretto anche io per questo a seguire un po' la Roma ormai da tanti anni. Sarà un derby in famiglia per noi domenica. E poi quest'anno c'è Zeman...".
Già, Zeman. Cosa pensa del ritorno dell'allenatore boemo?
"Zeman è un grande allenatore, mi fa piacere il suo ritorno in Serie A. Fa un bel calcio. E pensare che qualche anno fa lo volevano anche per la panchina del Bologna, poi però non se ne fece nulla".
Zeman è un innovatore ma in fondo è sempre uguale a stesso: fedele al suo credo tattico e personaggio di denuncia. Si può paragonare il boemo ad Adriano Celentano?
"Beh sì, Adriano è famoso per le sue provocazioni. Zeman è l'uomo del calcio pulito, del calcio in cui vinci se te lo meriti, del calcio in cui vince chi gioca meglio e non chi usa altri mezzi. E suscita tanto interesse proprio per questo. Celentano con le sue uscite fa tanto clamore un po' come Zeman. Non so chi dei due abbia preso dall'altro (ride, ndr). Comunque sì, sono due personaggi che si possono accostare, due persone fuori dal coro, difficili da imitare e da eguagliare".
Il Bologna non ha iniziato benissimo questa stagione: due sconfitte con Chievo e Milan. Cosa si aspetta dalla trasferta in casa della Roma?
"Mi aspetto che la squadra cresca ancora sul piano del gioco. Paghiamo in parte anche quello che è successo quest'estate tra calcioscommesse e cessioni importanti. Sono stati mesi vissuti con la paura di essere penalizzati: abbiamo avuto Portanova squalificato per tre anni e mezzo, Ramirez che è voluto andar via... Insomma, non abbiamo passato un'estate tranquilla, tutt'altro. Però io sono convinto che la società abbia operato bene: ci sono tanti giovani che piano piano verranno inseriti dal nostro allenatore che è molto bravo e si sta comportando molto bene. La Roma farà il possibile, però sappiamo che nel calcio non vince sempre il più forte: delle volte un po' di fortuna, magari arriva un pareggio. Ma sarà molto difficile all'Olimpico e dobbiamo pensare a non abbatterci se dovesse arrivare un'altra sconfitta. La Roma dopo la vittoria con l'Inter ha acquisito maggiore sicurezza, in ogni caso sarà una bellissima partita".
Lei dopo tanti anni di carriera è sempre uno dei più amati ed ha ancora tanta voglia di lavorare. Totti a 36 anni è ancora un top player: possiamo dire che Morandi sta alla musica italiana come Totti sta al calcio?
"Ma magari... (ride, ndr). Totti mi piace veramente tantissimo: ha fatto una partita eccezionale anche a Milano. E' uno straordinario giocatore che avrebbe meritato sicuramente il Pallone d'Oro. E' bello poi anche il fatto che sia una bandiera e che abbia voluto rimanere per tutta la carriera alla Roma. Ripeto, a me piace. Totti è un grandissimo giocatore: chi ama il calcio non può non amare Totti".