Balotelli sul razzismo: "Uno schifo, a Roma mi lanciarono un casco di banane"
Tramite la Gazzetta dello Sport emergono alcune anticipazioni delle parole di Mario Balotelli che si è raccontato al libro Demoni. "Fossi stato bianco avrei avuto meno problemi", l'amara ammissione di Supermario sul tema del razzismo. Ma le considerazioni in merito non sono finite qua: "Ricevo tante lettere di ragazzini che mi considerano un esempio per non aver mai abbassato la testa davanti agli episodi di razzismo". Gli episodi citati da Balotelli sono tanti e vanno dalle accuse di furto di merendine a scuola al divieto di giocare a calcio con gli altri ragazzini perché nero fino alle difficoltà nell'ottenere la cittadinanza. E si arriva al 2009, quando a Roma durante un ritiro con l'Under 21: "Mentre stavo chiacchierando, da lontano spunta una moto e uno dei due urla forte: Negro schifoso, Negro di merda.
Poi si avvicinano, rallentano e mi lanciano un casco di banane. Cose se fossi una scimmia. Episodi segnanti che Balotelli etichetta senza giri di parole: "È stato uno schifo". Il calciatore in questi giorni è collegato proprio alla Roma dai rumors di mercato.