Baiano: "L'assenza di Chiesa domani peserà moltissimo"
Francesco Baiano, ex tra le altre di Fiorentina, Napoli e Foggia, è intervenuto alle frequenze di Tele Radio Stereo.
Ora alleni?
"L'anno scorso ero a Varese poi ci sono stati problemi con i quattro presidenti, ho cercato di tenere la squadra finché ho potuto. Eravamo secondi a 3 punti dalla prima, ho cercato di motivarli e a vincere il campionato, poi non pagavano più e i giocatori hanno deciso di andar via. In conferenza stampa poi ho parlato dei problemi che aveva la squadra e il presidente ha deciso di mandarmi via".
Hai seguito per diverso tempo Sannino...
"Lui mi ha dato tante possibilità di imparare perché non è automatico giocare a calcio e diventare allenatore. Lui è stato la mia guida, siamo stati insieme quattro volte: Varese, Siena, Palermo e Chievo. Poi lui è andato all'estero e ho cercato la mia strada da solo. Lui è stato importante perché mi ha insegnato molto non solo sul campo ma anche nello spogliatoio".
Tra le mille difficoltà la Fiorentina sta portando avanti risultati straordinari anche grazie alla crescita di molti giovani.
"A Firenze è arrivato un allenatore che io conosco molto bene e che stimo tantissimo. Ovunque è andato ha fatto bene, tranne che all'Inter dove ci voleva un esorcista per riuscire a fare risultati. C'è qualcosa di particolare lì e non si spiega perché. I giocatori ci sono ma ogni anno ci sono alti e bassi spaventosi. Stefano Pioli può sembrare uno che non riesce a motivare la squadra ma è un grande conoscitore e a Firenze è riuscito a fare cose importanti nonostante la squadra abbia cambiato progetto e in estate sia stata smembrata. Far inserire 8 giocatori nuovi su 11 non è facile, ovvio quindi che all'inizio abbia avuto difficoltà. Poi c'è stata la disgrazia di Astori e ha perso tanto, non solo per la qualità dell'uomo ma anche come giocatore e per la sua presenza nello spogliatoio. Questo ha ricompattato tutto anche dopo i problemi tra la società e la tifoseria. Il lutto ha portato serenità e consapevolezza e la Fiorentina ha ottenuto 5 vittorie nelle ultime 5 partite".
Quanto pesa l'assenza di Chiesa?
"Moltissimo perché è uno dei pochi che riesce a strappare e a creare superiorità numerica. È un giocatore che sta crescendo con una velocità pazzesca. Ogni volta che prende palla ti punta subito e tira in porta. E al cosa più bella è che gioca con due piedi e il difensore non sa mai se va a destra o a sinistra".
Che partita sarà domani?
"Sarà una bella partita perché si affrontano due squadre che devono giocare per vincere. Una perché non deve perdere terreno per arrivare nei primi quattro posti, l'altra invece deve continuare a rincorrere un sogno che a inizio stagione sembrava un miraggio, ossia l'Europa League. Vedo un 60-40 a favore della Roma".