19 stagioni di magie: buon compleanno, capitano!
Oggi, Francesco Totti compie 34 anni. Il capitano giallorosso è indiscutibilmente il più forte giocatore della storia della Roma ed il simbolo di questa squadra. Da sempre, ha diviso la critica tra coloro che ne hanno esaltato la sua classe e coloro che pensano che sia un giocatore sopravvalutato e da qualche anno abbia fatto il suo tempo. Il suo esordio assoluto avviene in un Brescia-Roma datato 28 marzo 1993, con Totti che entra nei minuti finali e con la Roma che già è in vantaggio per 2-0. La prima da titolare la gioca in Coppa Italia il 16 dicembre dello stesso anno, contro la Sampdoria. Da quel momento in poi è sempre un crescendo, eccezion fatta per la parentesi Carlos Bianchi, ma anche lì ha modo di segnare un gol fantastico al Milan: tiro di destro a giro che scavalca Sebastiano Rossi in uscita, con Costacurta che non riesce a salvare sulla linea. Con Zeman diventa più forte fisicamente e tatticamente, fornisce grandi assist e fa gol spettacolari. Uno di questi lo realizza in un Roma-Parma finito 2-2: il capitano romanista fa, con il piede sinistro, il primo cucchiaio, della sua carriera a Gianluigi Buffon, in corsa e con Sensini e Thuram che cercano inutilmente di fermarlo. Tra le marcature più belle di quel periodo ce n’è una all’Udinese, dove il numero 10 riceve un cross dalla destra, tira al volo di sinistro e fa andare il pallone sotto l’incrocio dei pali, mandando in delirio tutto il pubblico. La consacrazione a livello di club avviene l’anno successivo, quando sulla panchina romanista siede Fabio Capello ed insieme regaleranno il terzo scudetto della storia della Roma.
Nel 2000-2001, Totti realizza un gol identico a quello descritto poco fa, sempre all’Olimpico e sempre contro l’Udinese, dimostrando che non era un caso. Di reti simili ne aveva già segnate diverse, ad esempio a Bari, quando la Roma vinse 3-1 su assist di Tommasi, stagione 1997-98. Nel 2001-2002, l'anno dopo il trionfo in campionato, Totti è protagonista nel derby vinto 5-1 con un altro meraviglioso pallonetto, che supera Peruzzi e, toccando dolcemente la traversa, si deposita in rete. Molti parlano di un calciatore mai decisivo nelle partite importanti: la miglior risposta la dà lo stesso capitano, quando segna il gol vittoria nella Champions League 2002-2003, al Santiago Bernabeu, contro i mostri sacri del Real Madrid. Il campionato successivo, segna al Castellani di Empoli un gol fantastico ancora con il suo marchio di fabbrica: un cucchiaio delizioso che scende sotto l’incrocio dei pali. Di gol bellissimi ed importanti Totti ne ha segnati talmente tanti che si fatica a ricordarli tutti. Sempre a proposito di gol decisivi, nella stagione 2004-2005, Totti partendo da metà campo, supera in dribbling Cambiasso, arriva sino al limite dell’area, anticipa l’intervento di Materazzi in scivolata e realizza un’altra perla delle sue, scavalcando Julio Cesar. Persino il pubblico di fede nerazzurra non poté fare a meno di applaudire quel gesto tecnico. Il gol più bello di Totti è indiscutibilmente quello della stagione 2006-2007, segnato a Marassi contro la Sampdoria, l’anno dopo l’infortunio gravissimo: lancio di Cassetti dalla trequarti di campo, il capitano romanista è tutto spostato sulla sinistra, un po’ fuori dall’area, tira al volo sul secondo palo e trafigge un incolpevole Berti. Anche qui standing ovation di tutto lo stadio. E ancora dicono che non è mai decisivo.. Grazie capitano e buon compleanno!