L'Almanacco della Città Eterna - 16 marzo
Dal 21 aprile del 753 a.C. ai giorni nostri.
Il 16 Marzo del 37 d.C. l’Imperatore Tiberio muore a Capo Miseno. Tacito, negli Annales, racconta che sia stato ucciso per ordine del Prefetto Macrone.
“Il sedici di marzo Tiberio rimase senza respiro e si credette concluso il suo corso terreno; e già Gaio Cesare (Caligola), accompagnato da una folla di persone plaudenti, usciva a gustare la prima ebbrezza dell'impero, quando giunse la notizia che a Tiberio tornava la voce, che aveva riaperto gli occhi e che chiedeva che gli portassero del cibo, per rimettersi dallo sfinimento. Si diffuse il panico in tutti, e si dispersero gli altri, fingendosi ciascuno mesto o sorpreso; Gaio Cesare, in un silenzio di pietra, aspettava, dopo quella vertiginosa speranza, la definitiva rovina. Macrone, senza perdere la testa, fa soffocare il vecchio sotto un mucchio di coperte e allontana tutti dalla soglia. Così finì la vita di Tiberio a settantotto anni di età”.
Accadde il 16 Marzo
455 Valentiniano III è vittima della congiura ordita da Petronio Massimo; viene pugnalato mentre assiste a una parata militare a Campo Marzio.
1435 Roma è senza Papa. Il popolo, sobillato dai nobili, insorge proclamando la Repubblica e in Campidoglio si insedia una Giunta di cittadini in veste di Magistrati che prendono il nome di “Governatori della libertà dei Romani”. Il Papa Eugenio IV è scappato di notte su una barca fino ad Ostia, verso Pisa e di qui a Firenze; la reggenza viene affidata al Cardinale Giovanni Vitelleschi, ex segretario del capitano di ventura Tartaglia.
1452 Federico d'Asburgo è incoronato Imperatore in San Pietro come Federico III, in concomitanza del suo matrimonio con Eleonora di Portogallo: è l'ultima incoronazione imperiale a Roma.
1978 In Via Fani, Aldo Moro, Presidente della DC, è rapito dalle BR; i cinque poliziotti della sua scorta vengono uccisi sul posto.
2002 Si spegne l’attore Carmelo Bene.
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