TRIGORIA - Monchi: "Contento di Santon e Mirante, li ho voluti. Per Florenzi sono più fiducioso, ma manca qualcosa". FOTO!

14.07.2018 07:45 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
TRIGORIA - Monchi: "Contento di Santon e Mirante, li ho voluti. Per Florenzi sono più fiducioso, ma manca qualcosa". FOTO!

Ecco le dichiarazioni di Monchi nel corso della conferenza stampa di Santon e Mirante: "Siamo qui per la presentazione dei due giocatori. Non hanno bisogno di presentazioni, sono conosciuti. Giocatori voluti da me, abbiamo la fortuna di averli qui. Per questo siamo contenti. Siamo pronti per rispondere alle domande".

Cosa può portare Mirante alla Roma?
"Tanto. Ha fatto un percorso nel calcio italiano, cercavamo un portiere che trasmettesse fiducia. Siamo contenti e convinti di aver fatto una buona scelta".

Cosa si aspetta da Santon?
"Ho sempre un pensiero nella mia forma di lavorare, credo che il giocatore non dimentichi mai come si gioca. A volte non ha il posto che serve per far uscire quello che ha dentro, a volte è bene cambiare. Sono convinto che un giocatore come lui, che ha fatto il Triplete, possa ritrovare la sua strada. Son contento".

Ha letto l'intervista a Sabatini? Su Alisson dice che andrà via per 70 milioni. C'è anche il Liverpool?
"Ho letto l'intervista, ho l'abitudine di leggere tutto. Scherzando, come lui lo ha portato, lui sa più di me quello che vale. Sappiamo i movimenti degli altri club, ma a volte le informazioni non sono vere. Non c'è nessuna novità. Immagino che tutte le squadre che stanno uscendo stanno cercando un portiere. Lui è un portiere forte, oltre a questo non posso dire di più. Per Walter ho un grande rispetto, per quello che ha fatto e la sua romanità".

Florenzi, le cose sono migliorate?
"È vero che i contatti con Lucci sono più frequenti e anche io sono più fiducioso. Ma ancora manca qualcosa. Se la settimana scorsa ero meno fiducioso, ora lo sono di più. Serve lavorare, i contatti sono più frequenti".

Nella ricerca dell'esterno alto a destra, Berardi è una possibilità?
"Abbiamo Cengiz, Kluivert, Defrel, Perotti, El Shaarawy, Antonucci, Patrik può giocare lì. Per questo penso che una volta dobbiamo valorizzare quello che abbiamo e parlare meno di quello che potrebbe arrivare. Se devo rimanere così sono contento, ma guardando le opportunità di mercato fino alla fine. Abbiamo calciatori forti, fortissimi".

Per Ziyech ci sono altre trattative e si può pensare che la Roma abbia mollato la presa. È cambiato qualcosa?
"Penso che posso risponere come prima. Coric, Cristante, Pellegrini, Strootman, Zaniolo, Pastore... sono 9 centrocampisti, 10. Non sono contento, di più, per quello che abbiamo oggi. Non parliamo di questo ruolo, cerchiamo di capire chi è il più forte. Guardiamo oggi a quello che abbiamo qui in rosa".

Nell'eventualità in cui la Roma si trovasse costretta a cedere Alisson, il primo nome resta Areola?
"La volontà di vendere Alisson dipende dalla Roma, che valuta sempre quello che arriva e decide prima di tutto per il bene della Roma. Non voglio parlare di sostituti, perché penso ancora che Alisson non sia uscito. Se arriverà il momento, ci penseremo. Non voglio pensare ad altre cose. Deadline l'inizio del ritiro USA? Tutto ha un tempo, se il 5 agosto alle 3 di notte... tutto ha un tempo. Leggendo la stampa, quando esco da qui ho 3-4 chiamate da Inghilterra e Spagna, anche Germania. Quando avete sentito i tedeschi, magari vi siete distratti".

La situazione di Gerson? Cosa gli serve, in caso dovesse rimanere, per valorizzarsi?
"La fiducia della società in Gerson è massima. Ma abbiamo pensato che per la sua crescita, la possibilità di giocare tante partite in fila gli manca. Per la competenza che ha è difficile. Stiamo lavorando col ragazzo per trovare la strada più giusta, pensando che è un giocatore forte".