TRIGORIA - Garcia: "Pjanic? Società chiara, è incedibile". FOTO! AUDIO!
Rudi Garcia ha incontrato i giornalisti nella sala stampa di Trigoria per presentare Verona-Roma, gara che si disputerà domani alle 12.30.
Come di consueto, Vocegiallorossa.it propone la diretta testuale, foto, audio e video dell'intero evento.
Che difficoltà rappresenta il Verona?
"Sta facendo un grande campionato soprattutto in casa, hanno giocatori forti come Toni e Iturbe. E' una squadra che in casa fa sempre belle cose ma lo sappiamo e il nostro obiettivo non cambia. Come al solito andremo in trasferta per vincere e prendere i tre punti, sappiamo che sarà difficile ma dobbiamo fare in modo che lo sia anche per loro".
Farà turnover? Giocherà Destro?
"Quando ci sono tre partite in sette giorni e abbiamo solo tre giorni per recuperare tra una gara e l'altra la gestione è più difficile, ma dalla partita con la Juve passano cinque giorni e per me è come una settimana. Sul piano fisico saranno tutti pronti a giocare".
Può essere un pericolo pronunciare la parola scudetto?
"No perché non siamo creatori del nostro destino, c'è una squadra che ha otto punti in più e bisogna solo pensare alla gara di domani, fare di tutto per vincerla e continuare così. Dobbiamo essere pronti se davanti ci sarà un calo".
Lei crede che la Roma esprima il miglior calcio in Italia?
"Non ho la presunzione di dire questa cosa. Il gioco della Roma è quello che voglio vedere, una squadra con entusiasmo, talento, uno spirito di squadra forte e che non molla mai. Dobbiamo continuare così fino al termine della stagione".
Le ha dato fastidio che Blanc ha parlato di un giocatore della Roma sotto contratto?
"Ognuno è responsabile delle proprie parole. Quello che mi è piaciuto di più è stato il messaggio della società, che è stata chiara. Non c'è nessuna trattativa per Miralem, punto".
Destro e Totti possono convivere nel 4-3-3?
"Li abbiamo visti insieme prima della sosta. Mattia non ha giocato contro la Juve ma contro il Livorno sì e ha segnato. Vuol dire che lui come gli altri è un giocatore importante, abbiamo ancora 20 partite e speriamo 21, ognuno deve essere pronto. Mattia lo è e la buona notizia è stato rivederlo in campo prima della sosta. Ha il gol nel sangue e per me va tutto bene in attacco perché gli attaccanti sono i giocatori che danno di più, soprattutto sulle fasce e bisogna avere tutti gli effettivi davanti per vincere le partite".
Alla luce della partenza di Burdisso e dell'infortunio di Balzaretti, ha chiesto uno o due difensori alla società? Le piace Iturbe per giugno?
"Abbiamo preso Bastos per questo motivo, lui può fare tutti i ruoli della fascia sinistra. Come me a Lille ha fatto benissimo in attacco ma può fare anche il terzino, lo abbiamo scelto perché polivalente e non è solo un grande giocatore ma anche un grande uomo. Sapevo che per lui sarebbe stato facile entarre nello spogliatoio della Roma perché è uno spogliatoio bello, tutti stanno bene insieme ed è facile per uno come Michel inserirsi. Dopo Benatia e Castan abbiamo Jedvaj e Romagnoli, all'occorrenza De Rossi e per me in quel ruolo non c'è nessuna urgenza. Abbiamo tempo per valutare ma possiamo anche rimanere così".
Come stanno Pjanic e Benatia? Vedrà Lazio-Juve?
"Non so se la vedrò ma non importa, se avrò tempo lo farò. Benatia ha lavorato bene, Pjanic ha preso un colpo e siamo stati prudenti oggi ma speriamo che domani non abbia problemi".
Le è mai venuto il dubbio che l'arrivo di Nainggolan possa incentivare la partenza di Pjanic?
"Bisogna chiederlo a lui ma credo di poter rispondere al posto suo, dicendo che non c'è alcun problema. Quando si gioca in una squadra forte è positivo per i giocatori l'arrivo di compagni forti, sanno che con un bravo giocatore in più possiamo raggiungere il nsotro obiettivo più facilmente".
Contro la Juventus ha schierato Torosidis: è cambiata la gerarchia in quel ruolo?
"Dodò è un grande talento: cresce bene e gioca bene. Torosidis è un giocatore molto affidabile quando gioca lo fa sempre bene, dà il meglio di sé sulla destra ma contro la Juve ha fatto benissimo anche a sinistra. Meglio avere più soluzioni che meno, per me non è una notizia vederlo a questi livelli".
La vittoria con la Juventus ha portato benefici morali alla Roma?
"Dopo la sconfitta di Torino era importante vincere in Coppa Italia. Lo abbiamo fatto in casa, fattore che ci ha aiutato molto, non avevamo bisogno di sapere di essere forti ma ora ne siamo sicuri. La Juve non perde quasi mai e abbiamo vinto in maniera giusta. Questo può aiutare la squadra sul piano psicologico anche se non ce n'è bisogno. Abbiamo dimostrato che la Juve non è imbattibile e quella gara era sicuramente meglio vincerla che perderla. Andiamo avanti in Coppa Italia e può essere interessante".