Tutti vogliono la Roma, ma bisogna tirare fuori i soldi
Unicredit ha messo subito a tacere le voci che circolano in questi giorni :" Allo stato attuale non c’è nessun dossier sul tavolo per la vendita dell’As Roma".
Nella realtà, a meno di miracoli, per la vendita della squadra giallorossa ci vorranno ancora cinque o sei mesi. In questo momento non ci sono compratori pronti a pagare la base d'asta fissata da Rotschild Italia (advisor con mandato a vendere da parte di Unicredit). Serve almeno un compratore che metta sul tavolo il 10% del valore in contanti e il restante 90% sotto forma di fidejussione bancaria.
In Italia non c'è un compratore che abbia tali possibilità, quindi viene da pensare che le varie candidature che abbiamo inteso in questo periodo abbiamo più che altro un obiettivo pubblicitario. Particolare la situazione di eventuali investitori stranieri : Affascinati dal marchio Roma, ma preoccupati dal sistema politico italiano e soprattutto dal mercato finanziario, decisamente più lento ed impacciato che negli altri paesi europei.
Il fondo Aabar,oltre ad avere una forte liquidità per una serie di investimenti anche oltre l'ambito calcistico, è interessato a valutare l'opportunità di acquisire l'A.s. Roma, ma ha bisogno di "garanzie", perchè il mercato tricolore è troppo legato a logiche politiche, che possono essere un elemento ostativo, più che un mezzo per trasformare in profitto l'eventuale investimento.