Udinese-Roma 0-1 - Scacco Matto - Ibanez comanda la difesa, Veretout limita de Paul ma manca ancora lucidità negli ultimi metri

04.10.2020 18:45 di Redazione Vocegiallorossa Twitter:    vedi letture
Udinese-Roma 0-1 - Scacco Matto - Ibanez comanda la difesa, Veretout limita de Paul ma manca ancora lucidità negli ultimi metri
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La Roma ottiene la prima vittoria stagionale grazie al gol di Pedro contro l'Udinese, che fissa il risultato sull'uno a zero.

LE SCELTE - Formazione confermata per Paulo Fonseca, che schiera Mancini, Ibanez e Kumbulla davanti a Mirante. Santon e Spinazzola agiscono ai lati mentre Veretout e Pellegrini si posizionano in mezzo. Pedro e Mkhitaryan agiscono alle spalle di Dzeko.
Gotti schiera i suoi ragazzi con il 3-5-2, con Becao, De Maio e Samir a formare una rocciosa difesa. Ter Avest e Ouwejan vengono posizionati sulle fasce con de Paul, Arslan, Pereyra a formare la cerniera di centrocampo. In avanti, confermati sia Okaka e sia Lasagna.

PAZIENZA - Fonseca l'aveva detto alla vigilia: "Servirà pazienza". L'Udinese rimane tutta nella propria metà campo, cercando di chiudere le linee di passaggio alla Roma. I giallorossi iniziano con il piglio giusto, rimanendo molto corti e compatti con Pellegrini che si allinea a Pedro e Mkhitaryan in fase di pressione e si alza anche per cercare la rifinitura. L'ex Chelsea regala un paio di numeri di alta scuola, ipnotizzando con la sua flessibilità gli avversari (ma sbagliando anche qualche pallone) e andando via in dribbling. I capitolini cercano l'uomo libero tra linee e provano anche a sfondare sulla sinistra, con Spinazzola che, a tratti, è ingestibile per la difesa avversaria. L'azione viene impostata con facilità con Pellegrini (in crescita e a proprio agio a centrocampo) o Veretout che fanno uscire il pallone agevolmente, aiutati quando serve da Mkhitaryan o da Pedro.
La Roma manca però di concretezza sotto rete, come al solito, e Dzeko spreca un'occasione pazzesca su un bellissimo lancio di Ibanez (non casuale, è un colpo che ha nelle corde).
Finché i capitolini rimangono corti, l'Udinese fatica ad affacciarsi nella trequarticampo giallorossa.

DE PAUL - Nella seconda metà del primo tempo, la squadra di Fonseca si è sfilacciata, il reparto arretrato è rimasto senza protezione e ha ballato un pochino. L'idea è di limitare de Paul e di evitare, in ogni modo, che i friulani possano avere la libertà di lanciare Lasagna in velocità. L'attaccante ingaggia con Ibanez un bel duello, vinto con la testa, il fisico e la rapidità dal difensore giallorosso.
Tocca invece a Veretout arginare de Paul che, appena ha un po' di spazio, dà l'idea di poter creare rapidamente un pericolo. Il francese se la cava bene, marca stretto il calciatore bianconero e gli concede solo il minimo sindacale.

TESTA - La ripresa è la copia sbiadita del primo tempo. L'Udinese deve recuperare il risultato, la Roma deve gestire il pallone ma non lo fa benissimo: Dzeko non è ancora il calciatore che abbiamo ammirato in questi anni e Mkhitaryan e Pedro finiscono presto la benzina. I capitolini reggono così di testa, di nervi, mantenendo la calma nei momenti più delicati e avendo un po' di fortuna nel trovare avversari che prendono la porta con più difficoltà dei giallorossi.
Fonseca esegue quattro cambi che non danno grossi risultati ma non ha alternative: entrano Kluivert, Perez, Cristante e Villar. Il primo era sul mercato, il secondo potrà fare bene, il terzo ha perso il posto da titolare e il quarto è forse l'unico che ha le potenzialità per crescere ed essere tra le sorprese della stagione.