Scacco Matto - Roma-Manchester City 0-2

11.12.2014 13:35 di Gabriele Chiocchio Twitter:    vedi letture
Scacco Matto - Roma-Manchester City 0-2
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Finisce l’avventura in Champions League della Roma, che cade sotto i colpi di Nasri e Zabaleta e lascia al Manchester City la qualificazione agli ottavi di finale.

Garcia sceglie tutti gli uomini tecnici a disposizione: evidente la sua intenzione di controllare il ritmo delle operazioni. Dall’altra parte Pellegrini, contrariamente all’andata, non rinuncia a Milner, che si rivelerà prezioso col suo dinamismo. La gara inizia con una Roma che tiene il ritmo basso, cercando le folate con rapide giocate verticali per le punte, specialmente per Gervinho che spazia su tutto il fronte offensivo. Una crepa nell’impianto Citizen viene subito evidenziata dal lato destro difensivo, subito sollecitato da Cholevas che però non è freddo. Lato destro difensivo tallone d’Achille anche della Roma, con Maicon che non riesce a controllare Milner e Clichy, anche a causa del poco aiuto delle punte; il brasiliano non riesce tuttavia neanche a spingere, facilitando il lavoro dei suoi avversari in difesa ma complicando quello di Manolas, che più di una volta deve scalare a tappare la falla. Il ritmo continua a non alzarsi, ma dopo circa venti minuti la squadra di Pellegrini prende in mano il gioco stimolando la Roma sulle fasce laterali: Garcia reagisce arretrando la posizione di Ljajic e Gervinho, alternati più volte sui due lati, in fase di non possesso, ma questo contribuisce a impedire alla Roma di attaccare con sufficienti uomini per portare pericolo, col primo tempo che finisce 0-0.

Nella ripresa la Roma continua a non accelerare, al contrario il Manchester City preme e punisce i giallorossi al primo errore: troppo spazio concesso a Nasri e il francese scaglia un dardo che manda avanti i suoi. Garcia cambia la Roma prima nel modulo, con l’avanzamento di 15 metri di Pjanic e il passaggio al 4-2-3-1, poi con gli uomini: dentro Iturbe e Destro, ma entrambi non incidono. In generale non c’è un cambio di marcia, la squadra avanza ma non macina più di prima e anzi lascia spazi, che al contrario il City non ha problemi a occupare. La rete di Zabaleta spegne ogni velleità giallorossa e costringe all’arrivederci alla Champions League una Roma forse troppo poco dentro la partita.