L'avversario - Lo stile di gioco del Bologna di Thiago Motta

22.04.2024 08:05 di  Alessandro Carducci   vedi letture
L'avversario - Lo stile di gioco del Bologna di Thiago Motta
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Sarà il Bologna di Thiago Motta ad affrontare la Roma oggi alle 18:30.

POSSESSO PALLA – I felsinei vogliono avere il controllo del pallone, costruendo dal basso anche quando la squadra avversaria sale in pressione, come testimonia anche il dato sui lanci lunghi, che vede i rossoblu penultimi. Il Bologna attira la pressione per allungare gli avversari e trovare gli spazi per fare male e verticalizzare. Non è un caso che la squadra di Thiago Motta tocchi il pallone più volte di tutti nel primo terzo di campo, quello della prima costruzione. Il Bologna cerca sempre di uscire palla a terra e, per farlo, i giocatori senza palla devono muoversi moltissimo per offrire linee di passaggio al portatore palla. E succede proprio questo con i vari Freuler, Aebischer e Ferguson (out per infortunio contro la Roma) in costante movimento, così come gli esterni alti, passando anche per il centrale Beukema, che spesso si sgancia in fase di costruzione. Rotazioni, uno-due, sovrapposizioni, ma soprattutto la volontà di creare densità in zona palla per ottenere due risultati: avere tante opzioni per il portatore palla e liberare l’esterno opposto sul lato debole.

ZIRKZEE – Un uomo fondamentale è ovviamente l’unica punta, Zirkzee, attaccante olandese di 22 anni. Il centravanti ha un duplice compito. Dare profondità e andare in porta e anche, se non soprattutto, venire incontro per legare il gioco e fare da sponda, cosa che Zirkzee fa con naturalezza e abilità, venendo tanto e spesso incontro per poi distribuire il pallone con rapidità, e aprendo lo spazio per l'inserimento dei centrocampisti, in particolare Ferguson. Non è un caso che il calciatore piaccia alle big italiane ed europee.

DIFESA ALTA E AGGRESSIVITÀ – In fase di non possesso, la squadra di Thiago Motta è aggressiva cercando di mettere pressione agli avversari. Ciò succede anche, se non soprattutto, quando il Bologna perde palla, con un’immediata riaggressione favorita anche dall’aver portato molti giocatori nella metà campo avversaria nella fase di possesso.
La difesa, ovviamente, per mantenere la compattezza deve rimanere alta e ciò espone i rossoblu ai contropiedi degli avversari, soprattutto una volta bucata la prima linea di pressione.