Una storia da valorizzare

La conferenza di presentazione di Gian Piero Gasperini, in programma domani alle 12:00, darà una botta di adrenalina a un giugno sonnacchioso. I calciatori sono in vacanza e sul fronte calciomercato tutto tace. Nulla di strano, il mercato è la cosa meno regolare del mondo, meno dell’andamento delle azioni in borsa e del meteo in montagna. Si procede a ondate, picchi fortissimi di energia preceduti e seguiti dal nulla più totale.
SI VA VERSO LA FINE DEL CASO SVILAR – Ormai il caso è rientrato da giorni e si attende solo la fumata bianca, che non viene messa più in discussione. Mile Svilar, infatti, proseguirà a difendere i pali della Roma con un rinnovo di contratto tanto atteso, quanto meritato. In un momento storico in cui i giocatori, spinti dai soldi e dall’ambizione, si battono una mano sul petto, giurando fedeltà ai loro tifosi, per poi firmare con l’altra mano un contratto più ricco con un club più forte, la storia di Svilar va valorizzata. Se avesse voluto, il portiere belga avrebbe potuto trasferirsi in un club più competitivo. Le sue prestazioni hanno attirato le attenzioni di mezza Europa e non sarebbe stato difficile, per lui, trovare un club con maggiori possibilità di vincere e dove potesse guadagnare ancora più soldi. Lui, invece, se ne infischia. A Roma sta bene, l’ha detto a chiare lettere ad aprile al Corriere dello Sport: I soldi contano ma il posto in cui stai bene e in cui vedi un progetto conta di più. Spero proprio di restare. lo voglio che sia così al cento per cento e lo vuole anche la mia famiglia. Siamo felicissimi a Roma e alla Roma”. Parole chiare, nette, precise. Una parola data al club e ai tifosi e che sarà rispettata al momento della firma. Sembra poco ma, di questi tempi, è già tanto. La Roma si coccola il suo campione, con la speranza che il matrimonio possa durare per tantissimi anni.
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