Open VAR - Rocchi: "Svilar colpisce Ostigard, era rigore per il Genoa". Nessun'analisi del fallo su Dybala. VIDEO!

Open VAR - Rocchi: "Svilar colpisce Ostigard, era rigore per il Genoa". Nessun'analisi del fallo su Dybala. VIDEO!Vocegiallorossa.it
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 16:15Primo piano
di Gabriele Chiocchio

Nel corso di Open VAR, è stato analizzato l’episodio della manata di Svilar a Ostigard, per la quale l’arbitro Di Bello non ha fischiato il calcio di rigore per il Genoa. VAR e AVAR, vale a dire Prontera e Manganiello, non ribaltano la decisione comunicando all’arbitro di spiegare ai calciatori del Genoa questa cosa: “È un tocco minimo con la mano aperta. Vanno alla ricerca del pallone, non c’è consistenza. Lui tocca con la mano aperta col viso, ma non c’è consistenza”.

Il designatore arbitrale Gianluca Rocchi ha però dichiarato che l’episodio è stato mal giudicato e che andava fischiato un calcio di rigore per la squadra di De Rossi: “Allora, non è rigore se due giocatori vanno in contrasto, quindi se si tratta di un body check, la valutazione che fanno loro in dinamica è corretta, perché sarebbe uno scontro fortuito. Ma il fatto che Svilar vada a cercare il pallone e colpisca l’avversario, specialmente al viso, in questo caso è punibile. Mi rendo conto che non è una decisione semplice, però, a livello regolamentare e vedendo le immagini, per noi questo è calcio di rigore”.

Nessun’analisi invece, su un altro chiaro episodio della partita, vale a dire il netto calcio di rigore non fischiato alla Roma per un fallo proprio di Ostigard su Dybala, nel corso dell’azione che ha portato al corretto annullamento del gol del possibile 4-0 di Koné per fallo sul portiere Sommariva.

Rocchi ha anche parlato del contestato episodio del gol di Davis in Udinese-Lazio, a seguito del quale la società biancoceleste ha emesso un duro comunicato contro l'AIA: “Qui da arbitro dico che è una regola su cui sicuramente va fatta chiarezza e me ne assumo la responsabilità. Io oggi ai ragazzi non posso dire che hanno sbagliato. Il giocatore recupera la palla con un tocco di mano sì, ma fa quattro dribbling di fronte a sé, pertanto se mi chiedete se c’è immediatezza, questa non può esserla mai. Al tempo stesso dico, anche molto sinceramente, che, se io da fuori devo capire, e non sono un arbitro, qual è la decisione corretta faccio fatica. L’ho sempre detto a tutti senza problemi e lo ribadisco: se qualcuno non crede alla nostra buona fede, io domani mattina lascio. Il nostro obiettivo è quello di fare i meno errori possibili, poi ne commettiamo, e se foste con me qualche weekend vedreste quanto mi incazzo”.