La Roma e i big match: il 2023 un altro anno horror

01.01.2024 19:10 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Gabriele Chiocchio
La Roma e i big match: il 2023 un altro anno horror
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Il 2023 si è chiuso con una nuova sconfitta in un big match: l’1-0 subìto dalla Juventus ha chiuso un’altra annata horror da questo punto di vista, in cui i giallorossi in quindici partite contro bianconeri, Inter, Milan, Napoli, Fiorentina, Atalanta, Lazio e Bologna in questo campionato (non nello scorso, in cui i felsinei non viaggiavano alla velocità odierna) hanno ottenuto appena due successi, a fronte di 4 pareggi e 9 KO nelle partite con più alto coefficiente di difficoltà.

La prima delle due vittorie è arrivata il 5 marzo sempre contro la squadra di Allegri, in una partita in cui non è successo praticamente nulla al di fuori del gol di Mancini, arrivato con un tiro da fuori, mentre la seconda è ancora fresca, il 2-0 al Napoli dello scorso 23 dicembre, contro una squadra, però, lontanissima parente di quella Campione d’Italia di Spalletti, in grandissima difficoltà di gioco e ridotta prima in dieci contro undici, poi in nove contro undici e infine addirittura in otto contro undici per l’infortunio di Natan dopo le espulsioni di Politano e Osimhen. Insomma, un altro successo decisamente circostanziale che non poteva far pensare che il trend in questo tipo di partite fosse stato invertito.

Un trend dovuto a una mancanza sia di personalità che di qualità, perché in queste partite i giallorossi hanno segnato appena 10 gol andando a secco in 6 occasioni. Nessuna sfida è terminata con una goleada e l’unico “3” di tutta la serie lo si trova nella sconfitta di Bergamo contro l’Atalanta grazie al regalo di Rui Patricio dopo il gol del momentaneo 2-1: questo è senz’altro un indice di come Mourinho prepari queste gare con il primo obiettivo di non uscire dalla partita, ma tutto ciò non è stato evidentemente sufficiente per superare questo ostacolo che si fa, via via, più grande a ogni tentativo.

Il 2024 si aprirà in campionato con le sfide ad Atalanta e Milan e dunque servirà da subito cambiare marcia perché questo handicap, negli ultimi anni, si è rivelato troppo grande per poter lottare veramente per il quarto posto. Un obiettivo che oggi dista 5 punti, e che potrebbe ulteriormente allontanarsi se il ritmo nei primi big match dell’anno nuovo sarà lo stesso di quelli passati.