Gasperini: "Sappiamo che i punti necessari per andare avanti sono tutti alla nostra portata"

Gasperini: "Sappiamo che i punti necessari per andare avanti sono tutti alla nostra portata"Vocegiallorossa.it
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di Maurizio Rasa

L'allenatore della Roma, Gian Piero Gasperini, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport. Eccco le sue parole:

Volevo chiudere la pratica Milan-Roma. Quei 35 minuti sono stati un po' il manifesto di quello che le sta riuscendo. Abbiamo visto la squadra aggressiva, duelli forti, atletismo, fisicità, soluzioni offensive. Quanto manca per fare diventare quei 35 minuti più duraturi?
"La cosa più importante è riuscire a concretizzarli, magari anche con qualche minuto in meno ma con qualche gol in più. È comunque un segnale di una squadra che sta bene, che cresce sotto il profilo del gioco, che ha convinzione e che ha delle qualità che mette in mostra anche contro queste squadre. Abbiamo fatto una buona partita con l'Inter, una buona partita con il Milan. Abbiamo raccolto poco, però speriamo di continuare così, perché pensiamo tutti che sia la strada migliore".

Leggevo stamattina un'intervista di Lorenzo Pellegrini e mi ricordavano le cose che aveva detto lei. Lui dice che dobbiamo migliorare nelle scelte, non tirare da 25 metri per fare il gol della domenica, ma entrare in area di rigore con un 1-2, entrare con coraggio. Mi sembra che le sue parole confermino questa tendenza. Ci sta lavorando, ma è faticoso trovare quei codici per convincere i giocatori a questa cifra di coraggio maggiore?
"A volte è anche questione di caratteristiche, non solo di coraggio. È innegabile che la maggior parte dei gol vengano fatti dentro l'area e anche la maggior parte degli assist vengono fatti dentro l'area. Ci sono zone che bisogna raggiungere, che bisogna riempire anche con più giocatori. Comunque bisogna anche rispettare le caratteristiche, perché altrimenti tutti giocherebbero attaccanti. Ovviamente l'attacco è un tema super dominante quando parliamo della Roma di questi tempi".

Oggi mancano tre attaccanti: Dybala, Ferguson e Bailey. Uno è a fine contratto, gli altri sono in prestito. Quando andrà riprogettato il reparto offensivo? Le statistiche legate agli infortuni saranno una variabile condizionante?
"No, ma questo non è assolutamente il momento. Abbiamo una partita domani con i Rangers, una partita importante per l'Europa League, dove purtroppo le partite perse in casa ci mettono in condizione di recuperare punti. Dopodomenica abbiamo una partita con l'Udinese. Mancando tre giocatori nello stesso reparto, vai per forza in emergenza. L'obiettivo in questo momento deve essere solo ed esclusivamente quello di fare una partita in un ambiente difficile e molto caldo, con una squadra che, sotto l'aspetto atletico, corre tanto. Dopo la partita di domenica con l'Udinese, chiuderemo questa serie e arriveremo all'ultima sosta. Per tutto il resto ci sarà tempo".

Una curiosità, perché abbiamo visto una Roma che ha raccolto davvero frutti molto positivi in campionato, arrivando a un punto dal primo posto. Ma come mai, invece, in Europa League avete avuto qualche difficoltà in più in termini di risultati con le ultime due sconfitte?
"In Europa League siamo partiti bene all'inizio, vincendo una buona partita, e poi abbiamo compromesso con quelle due partite in casa facendo anche degli errori, compreso anche rigori sbagliati che hanno pesato. Il portiere dei Rangers ne ha parati sei degli ultimi sette? Se ci danno un rigore, lo cambiamo con tre punizioni, forse sarebbe meglio (ride, ndr.). Comunque, c'è tempo, perché sappiamo benissimo che i punti necessari per arrivare sono tutti alla nostra portata, però bisogna cominciare a farlo".